Visita reumatologica: cosa è, come funziona e quando farla
Visita reumatologica: cosa è e chi se ne occupa
La visita reumatologica nel ramo della medicina costituisce un passaggio fondamentale per la diagnosi, l’analisi e il trattamento di tutte quelle patologie che interessano principalmente le articolazioni, i muscoli, le ossa e il sistema immunitario.
Le malattie appena citate sono conosciute come patologie reumatiche e possono spaziare da forme di lieve entità e di semplice gestione fino a situazioni croniche che invece necessitano di un’osservazione e di una cura più assidue e particolari.
La visita viene effettuata da un reumatologo, ossia un medico la cui formazione avanzata consente di individuare e di trattare le oltre cento patologie reumatiche esistenti, tra cui l’artrite reumatoide, il lupus, la spondilite anchilosante e l’osteoporosi.
Dunque, per comprendere facilmente la visita reumatologica in cosa consiste, possiamo affermare che rappresenta un passaggio cruciale nel percorso di cura delle persone colpite da malattie reumatiche. Le capacità del reumatologo di interpretare correttamente sintomi quali infiammazione, dolore, rigidità o altre anomalie, è di grande importanza per pianificare un programma di trattamento personalizzato.
I trattamenti personalizzati sono efficaci per gestire i sintomi, migliorare la qualità della vita e contenere il danno agli organi del paziente, mentre le cure comprendono l’uso di farmaci, le terapie fisiche, le modifiche dello stile di vita e, in precisi contesti, anche l’intervento chirurgico.
La visita reumatologica viene svolta in varie tipologie di cliniche distribuite sul territorio italiano, tra cui ospedali pubblici, centri privati o centri medici polispecialistici. Naturalmente per la visita reumatologica privata il costo è più elevato rispetto a una struttura pubblica, mentre per quanto riguarda la durata, impiega solitamente tra i 30 e i 45 minuti.
È importante ricordare che le patologie reumatiche più serie, se trascurate o non trattate adeguatamente, possono comportare danni irreversibili alle articolazioni o ad altri organi. Pertanto non bisogna mai sottovalutare anche i sintomi più lievi, ma conviene sempre rivolgersi a un reumatologo anche come forma di semplice prevenzione.
Visita reumatologica: come funziona
La visita reumatologica è un procedimento accurato e metodico che si pone come obiettivo quello di affrontare le particolarità e le complessità delle patologie reumatiche, le quali possono manifestarsi con diversi tipi di sintomi necessitando dunque approcci terapeutici personalizzati.
Se ti stai chiedendo la visita reumatologica in cosa consiste, devi sapere che il processo necessita di diversi passaggi, ognuno dei quali essenziale per la diagnosi, il trattamento e la gestione della situazione che colpisce il paziente. L’obiettivo dello specialista in reumatologia è quello di attenuare i sintomi e curare la patologia o il disturbo che affligge il paziente, consentendo ad esso di tornare a svolgere le proprie attività quotidiane serenamente e senza avvertire dolori o fastidi.
Il primo passo della visita reumatologica è l’anamnesi, che vede il medico porre delle domande ben precise al paziente con l’intento di ottenere un quadro nitido delle condizioni di salute e dello stile di vita.
Al termine del questionario avviene l’esame fisico mirato, tramite il quale il reumatologo esamina manualmente le articolazioni, i muscoli e le altre zone del corpo per localizzare segnali di infiammazione, dolore, rigidità o gonfiore. La valutazione fisica permette di identificare le zone del corpo problematiche o a rischio e di intuire meglio la natura dei sintomi percepiti dal paziente.
A seconda delle informazioni ottenute durante i primi due passaggi, il reumatologo può predisporre ulteriori test diagnostici come gli esami del sangue per individuare marcatori d’infiammazione, autoanticorpi o altri indicatori specifici di patologie reumatiche.
Se si presenta la necessità, possono inoltre essere svolti altri test di imaging quali radiografie, ecografie o risonanze magnetiche, che vengono impiegati per ottenere immagini nitide delle articolazioni e dei tessuti adiacenti con l’obiettivo di aiutare a localizzare con maggior esattezza danni o anomalie.
Dopo aver raccolto queste informazioni il reumatologo formula una diagnosi e discute un piano di trattamento con il paziente. I piani di trattamento solitamente comprendono una combinazione di farmaci, terapie fisiche, raccomandazioni dietetiche e modifiche dello stile di vita.
Il medio, altresì, espone gli obiettivi del trattamento come la riduzione del dolore, il miglioramento della funzionalità e la prevenzione del danno a lungo termine e poi discuterà le opzioni terapeutiche disponibili mettendo a conoscenza il paziente dei benefici e degli eventuali effetti collaterali.
Successivamente il reumatologo stabilisce un programma di monitoraggio per osservare i progressi del paziente, esaminare l’efficacia del trattamento e indicare possibili aggiustamenti necessari. Le patologie reumatiche richiedono un approccio a lungo termine e solo una collaborazione continua tra medico e paziente garantisce una gestione efficace.
Visita reumatologica: quando farla
Riuscire a stabilire il momento opportuno per fissare una visita reumatologica costituisce un fattore determinante per prevenire eventuali complicazioni al proprio corpo.
Una delle caratteristiche principali delle patologie reumatiche è che spesso si manifestano attraverso sintomi ambigui che rischiano di svilupparsi progressivamente nel tempo e che inizialmente non destano particolare disagio o preoccupazione. Ciò comporta che spesso la persona tende a sottovalutarli e quindi a rinviare la prenotazione di una visita.
Ma vediamo adesso quali sono i principali campanelli d’allarme che necessitano di prenotare una visita reumatologica:
- Nel caso in cui il dolore nelle articolazioni del paziente non migliora con il riposo o persiste per più giorni senza che vi sia una ragione apparente, è necessario consultare un reumatologo;
- Una sensazione di rigidità nelle articolazioni al risveglio che si prolunga per un tempo superiore ai 30 minuti è indice solitamente di malattie reumatiche quali l’artrite reumatoide;
- La valutazione di uno specialista occorre se la persona avverte gonfiore delle articolazioni, specialmente se accompagnato da calore e rossore, che spesso è una possibile spia di un eventuale infiammazione;
- Sintomi quali febbre, affaticamento, perdita di peso inspiegabile e malessere generale, se abbinati a problemi articolari, potrebbero certificare una condizione reumatica sistemica;
- Una storia familiare di patologie reumatiche aumenta le probabilità di sviluppare tali condizioni, ed è per questo che in presenza di sintomi seppur lievi si consiglia la visita reumatologica;
- Difficoltà nel compiere movimenti quotidiani come camminare, salire le scale o semplicemente aprire un barattolo a causa del dolore o della rigidità articolare;
- Manifestazioni come il dolore al tallone, la psoriasi cutanea o l’infiammazione dell’occhio sono associate a condizioni reumatiche e necessitano di un’attenzione adeguata;
- La valutazione specialistica è indispensabile quando i rimedi comuni, che prevedono l’impiego di antinfiammatori non steroidei, non portano alcun sollievo.
In Italia la visita reumatologica privata ha un costo che oscilla tra i 100 e i 250 euro. Sfruttando i benefici dell’innovativa piattaforma Elty è possibile individuare rapidamente le strutture mediche più vicine alla tua zona abitativa o al tuo posto di lavoro e dunque fissare una visita in una clinica convenzionata risparmiando tempo e denaro. Puoi prenotare la visita tramite il nostro portale o la nostra APP mobile, nel giro di pochi minuti e nel giorno e orario che preferisci.
Visita reumatologica per osteoporosi: cosa è
La visita reumatologica per osteoporosi costituisce un passaggio fondamentale nella corretta gestione di una delicata patologia che interessa le ossa, rendendole più fragili e maggiormente soggette al rischio di fratture anche seguenti a traumi lievi.
Questo tipo di test è orientato ad esaminare e valutare il rischio di osteoporosi in una persona, diagnosticare la presenza di patologie correllate, osservarne l’evoluzione ed elaborare un piano di cure mirate a prevenire ulteriori perdite di massa ossea e diminuire il rischio di fratture.
Nel corso di una visita reumatologica per osteoporosi il reumatologo comincia con un’attenta anamnesi, indagando su eventuali fratture pregresse, stile di vita, alimentazione, attività fisica, uso di farmaci e la presenza di osteoporosi nella storia familiare.
In seguito il medico effettua un esame fisico che include una disamina della postura, la ricerca di segni di fratture vertebrali o altre anomalie indice di una diminuzione della densità ossea. Al termine dell’esame fisico, il reumatologo può disporre esami specifici quali la densitometria ossea per misurare la densità minerale ossea, che collabora nel confermare la diagnosi di osteoporosi o di osteopenia.
A seconda degli esiti ottenuti, il medico sviluppa un piano di trattamento individuale che comprende suggerimenti sullo stile di vita, come l’aumento dell’attività fisica per rinforzare le ossa, modifiche dietetiche per garantire un adeguato apporto di calcio e vitamina D e può prescrivere farmaci contro l’osteoporosi.
FAQ Visita reumatologica: le risposte alle domande più frequenti
Come vestirsi per visita reumatologica?
Per compiere una visita reumatologica è consigliato indossare abiti comodi e larghi vestendosi a strati, scegliere scarpe facili da togliere ed evitare gioielli o accessori ingombranti.
A cosa serve la visita reumatologica?
La visita reumatologica è indicata per identificare la causa esatta del dolore alle articolazioni, elaborare una diagnosi precisa, monitorare l’evoluzione delle patologie reumatiche, prevenire complicanze a lungo termine delle malattie reumatiche e fornire consulenza su terapie farmacologiche e non farmacologiche.
Come prenotare una visita reumatologica?
Per fissare una visita reumatologica si può consultare il medico di base, che valuta i sintomi iniziali e, se ritiene necessaria la consulenza di uno specialista, può disporre una visita dal reumatologo. Altrimenti il paziente può ricercare autonomamente il reumatologo presso una clinica privata o pubblica.
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