GuideNutrizioneCalcolatore BMI: scopri il tuo indice di massa corporea e come influisce sulla tua salute generale

Calcolatore BMI: scopri il tuo indice di massa corporea e come influisce sulla tua salute generale

~April 10, 2025
9 minuti
indice di massa corporea bmi

Il BMI, conosciuto anche come indice di massa corporea, è uno degli strumenti più semplici ed efficaci per valutare se il proprio peso è in una condizione ottimale rispetto all’altezza. Utilizzato da medici, nutrizionisti e operatori sanitari in tutto il mondo, il calcolo BMI permette di ottenere una stima del proprio peso forma con un metodo immediato, accessibile a tutti.

In questa guida completa scoprirai come funziona il BMI calcolo, quali sono i valori da conoscere, come interpretare correttamente i risultati e quali sono i limiti di questo sistema. In più, grazie al nostro bmi calcolatore, potrai effettuare il tuo imc calcolo online in pochi secondi, per avere subito un’idea più chiara del tuo stato corporeo. Che tu voglia controllare il tuo peso ideale, mantenere il tuo pesoforma, o iniziare un percorso di miglioramento fisico, questo articolo ti offrirà una panoramica completa e facile da comprendere.

Cos’è il BMI (indice di massa corporea) e perché viene utilizzato

L’indice di massa corporea è un parametro numerico che mette in relazione due elementi fondamentali: il peso e l’altezza. Nasce con l’obiettivo di fornire una stima indiretta della quantità di massa corporea, utile per comprendere se una persona si trova in una condizione di normopeso, sottopeso, sovrappeso oppure obesità.

Il concetto di indice di massa corporea (BMI) ha una storia che risale al XIX secolo. Fu sviluppato dal matematico e statistico belga Adolphe Quetelet tra il 1830 e il 1850, nell’ambito dei suoi studi sulla “fisiologia sociale”. L’obiettivo non era medico, ma statistico: Quetelet voleva definire l’uomo medio da un punto di vista antropometrico. Solo molti decenni più tardi, negli anni ’70, il BMI fu adottato in ambito clinico come strumento utile per stimare la quantità di grasso corporeo in modo semplice e standardizzato, soprattutto in ambito epidemiologico e nutrizionale. Nonostante i suoi limiti, il BMI è diventato un punto di riferimento globale per valutare il rischio di malattie legate al peso corporeo, come diabete, ipertensione, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari.

Il calcolo del BMI  viene impiegato in contesti clinici per monitorare l’andamento del peso nei pazienti, nei programmi di prevenzione dell’obesità, nelle scuole, nei centri sportivi e nelle valutazioni nutrizionali personalizzate. È un parametro che permette, con pochi secondi di calcolo, di avere un’indicazione di massima sullo stato di salute di una persona. Naturalmente, il BMI non va considerato come una diagnosi, ma come un parametro da valutare rispetto a ogni diverso paziente. Da solo non tiene conto della massa grassa, della massa magra, né della distribuzione del grasso corporeo. Ad esempio, alcune persone molto muscolose potrebbero avere un BMI molto alto pur non avendo un problema di peso o di massa grassa, quindi va utilizzato con attenzione e bisogna tenere in considerazione la conformazione corporea di ognuno.  Tuttavia, in combinazione con altri indicatori, risulta estremamente utile. Per approfondire, può essere utile anche il calcolo della massa grassa, che offre un’analisi più dettagliata della composizione corporea. Altri indicatori molto affidabili della composizione corporea sono le misurazioni del torace, addome e fianchi: queste semplici misurazioni ottenute con un metro da sarto/a  possono offrire informazioni preziose sullo stato di salute e sulla composizione corporea.

Calcolatore BMI gratuito: calcola il tuo BMI online

Vuoi sapere subito se sei in normopeso, sovrappeso o sottopeso? Grazie al nostro bmi calcolatore, puoi effettuare un calcolo BMI online semplice, veloce e preciso. Basta inserire il proprio peso e altezza per ottenere il calcolo indice di massa corporea e confrontarlo con le fasce di riferimento.

Puoi  usare i dati confrontandoli con una tabella peso altezza donna, o con una più generica tabella di misura del peso se vuoi un quadro di riferimento universale.

È importante ricordare che per i bambini il calcolo BMI bambini si basa sulla stessa formula, ma va interpretato con curve di crescita specifiche per età e sesso. Il medico pediatra utilizza apposite tabelle percentile per stabilire se un bambino ha un peso normale o presenta condizioni come sottopeso o sovrappeso.

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Come si calcola il BMI: formula e interpretazione

Il calcolo BMI si esegue utilizzando una formula molto semplice: si divide il peso corporeo espresso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri. Questo vuol dire che una persona che pesa 68 kg ed è alta 1,70 metri otterrà un indice di massa corporea pari a 68 / (1,70 × 1,70), ovvero circa 23,5. Il valore così ottenuto permette di comprendere in quale fascia si colloca la persona: sottopeso, normopeso, sovrappeso, oppure obesa.

Ogni intervallo di BMI ha un significato clinico specifico:​

  • Sottopeso (BMI < 18,5 kg/m²): Indica una possibile insufficienza ponderale, che può essere associata a malnutrizione, osteoporosi, anemia e indebolimento del sistema immunitario.

  • Normopeso (BMI 18,5–24,9 kg/m²): Considerato l'intervallo ideale, è generalmente associato a un minor rischio di sviluppare malattie croniche legate al peso.

  • Sovrappeso (BMI 25,0–29,9 kg/m²): Indica un eccesso di peso che può aumentare il rischio di sviluppare condizioni come malattie cardiovascolari, ipertensione e diabete di tipo 2. ​

  • Obesità di Classe I (BMI 30,0–34,9 kg/m²): Associata a un rischio moderato di sviluppare malattie correlate all'obesità, come diabete di tipo 2, malattie cardiache e alcuni tipi di cancro. ​

  • Obesità di Classe II (BMI 35,0–39,9 kg/m²): Comporta un rischio elevato di sviluppare gravi condizioni di salute, inclusi problemi respiratori, osteoartrite e complicanze cardiovascolari. ​

  • Obesità di Classe III (BMI ≥ 40,0 kg/m²): Nota anche come obesità grave o patologica, è associata a un rischio molto elevato di malattie potenzialmente letali, come malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Nel tempo sono state elaborate numerose tabelle di riferimento, tra cui la classica bmi tabella e la più generale tabella peso e altezza, che aiutano ad interpretare il risultato. Esistono anche versioni specifiche, come la tabella peso forma per età donna, che tiene conto dell’età e delle differenze ormonali. Questo sistema, pur con le sue semplificazioni, resta un modo rapido per comprendere il proprio stato ponderale.

tabella peso altezza bmi

BMI e rischi per la salute

Un valore di BMI al di fuori dell’intervallo di normopeso può essere associato a una serie di rischi clinici significativi. Un BMI troppo basso, indicativo di sottopeso, può riflettere malnutrizione, carenze nutrizionali croniche, osteoporosi, alterazioni del ciclo mestruale nelle donne, e un indebolimento del sistema immunitario, rendendo l’organismo più vulnerabile alle infezioni. Al contrario, un BMI elevato comporta una maggiore probabilità di sviluppare numerose malattie croniche. I principali rischi cardiovascolari includono ipertensione arteriosa, aterosclerosi, ictus e infarto del miocardio. Dal punto di vista metabolico, un alto indice di massa corporea è strettamente correlato alla comparsa di diabete di tipo 2, insulino-resistenza e sindrome metabolica. Anche le articolazioni risentono del sovrappeso: il carico eccessivo può accelerare il deterioramento delle strutture articolari, portando a osteoartrite soprattutto nelle ginocchia, anche in età relativamente giovane. La valutazione del BMI è quindi un parametro prezioso nella prevenzione delle malattie e nella promozione della salute, ma va sempre integrata con altri dati clinici e analisi personalizzate.

Differenze tra BMI per uomini e donne: cosa cambia davvero

Il calcolo BMI resta invariato per uomini e donne, ma la sua interpretazione può differire notevolmente. Questo perché la composizione corporea femminile è naturalmente diversa da quella maschile: le donne tendono ad avere una percentuale di massa grassa più elevata, mentre gli uomini possiedono generalmente una maggiore massa magra. Inoltre, nelle donne possono incidere anche fattori ormonali, gravidanza, menopausa e cambiamenti fisiologici legati all’età.

Per questo motivo esistono strumenti dedicati come il calcolo BMI donna, la tabella peso forma per età donna, o il calcolo peso ideale donna, che tengono conto di queste variabili. Lo stesso vale per gli uomini, per cui è disponibile il calcolo BMI uomo, spesso affiancato da tabelle come la tabella peso forma per età. In entrambi i casi, è importante non limitarsi al valore numerico ma comprenderne il contesto, magari confrontandolo con altri indicatori come il rapporto peso-altezza, il calcolo massa grassa e le circonferenze addominali.

Perché il BMI aumenta con l’età

Con l’avanzare dell’età, è comune osservare un aumento del BMI anche in assenza di cambiamenti drastici nella dieta o nell’attività fisica. Questo fenomeno è legato a diversi fattori fisiologici e metabolici. In primo luogo, con l’invecchiamento si verifica una riduzione della massa muscolare (sarcopenia), accompagnata da un incremento della massa grassa, anche se il peso corporeo complessivo rimane stabile. La massa magra, che pesa più della massa grassa, occupa meno volume: perciò, una persona può apparire più “rotonda” pur pesando come prima. Inoltre, con l’età rallenta il metabolismo basale, ovvero la quantità di energia che il corpo consuma a riposo, rendendo più facile accumulare peso. Anche i cambiamenti ormonali, come la menopausa nelle donne o il calo del testosterone negli uomini, influenzano la distribuzione del grasso corporeo, che tende a concentrarsi maggiormente sull’addome. Tutti questi fattori contribuiscono a un aumento del BMI con l’età, senza che questo rispecchi sempre una reale condizione di sovrappeso patologico.


tabella peso forma per uomotabella peso forma per donna

Calcolo del BMI nei bambini: come funziona davvero

Il calcolo BMI bambini si basa sulla stessa formula degli adulti – peso in chilogrammi diviso per il quadrato dell’altezza in metri – ma la sua interpretazione è completamente diversa. Nei più piccoli, infatti, l’indice di massa corporea deve essere valutato attraverso le cosiddette curve di crescita percentile, che tengono conto dell’età e del sesso del bambino. Non esistono quindi soglie universali come nel caso degli adulti, ma intervalli di riferimento che variano con lo sviluppo.

Un BMI elevato, ad esempio, può rientrare nella norma se il bambino ha una struttura muscolare importante, mentre un valore nella media potrebbe nascondere un eccesso di massa grassa. Per questo, è fondamentale che il calcolo del BMI nei bambini venga sempre interpretato da un pediatra, che potrà valutarlo nel contesto di altri parametri di crescita, abitudini alimentari e livello di attività fisica.

tabella bmi bambini

BMI e costituzione corporea: come interpretarli correttamente

Il valore del BMI può essere facilmente frainteso se non viene analizzato alla luce della costituzione corporea individuale. Una prima distinzione importante è tra persone a costituzione esile, normale o robusta, classificazione che può essere determinata attraverso la misurazione del polso. Questo metodo prevede di misurare la circonferenza del polso e mettere in relazione il dato con la statura: nelle donne, ad esempio, un polso inferiore a 14 cm indica costituzione esile; tra 14 e 16 cm è considerata normale, mentre oltre i 16 cm è robusta. Negli uomini, i parametri si alzano leggermente. A questa analisi si aggiunge la classificazione morfologica, che distingue tra brevilinei, normolinei e longilinei. Per determinare questa morfologia si divide la statura in centimetri per il valore della circonferenza del polso: un risultato inferiore a 9 indica un soggetto brevilineo, tra 9 e 10 normolineo, e superiore a 10 longilineo.

Queste misurazioni sono fondamentali per calcolare correttamente il peso fisiologico desiderabile, ovvero il peso ideale in relazione alla propria struttura corporea, e non basarsi esclusivamente sul valore del BMI. Ad esempio, una persona brevilinea può avere un BMI più alto senza essere realmente in sovrappeso, mentre un longilineo con un BMI nella norma potrebbe avere una percentuale di massa grassa troppo elevata. Il peso fisiologico desiderabile rappresenta quindi un obiettivo realistico e personalizzato, utile per impostare correttamente un piano alimentare e per valutare con maggiore precisione i rischi metabolici associati al peso corporeo.


tabella peso fisiologico desiderabile uomotabella peso fisiologico desiderabile donna

BMI e visita nutrizionistica: un binomio essenziale

L’interpretazione del BMI da sola non è sufficiente per una valutazione completa dello stato di salute. È per questo che la visita nutrizionistica gioca un ruolo fondamentale. Un nutrizionista non si limita a leggere il valore dell’indice di massa corporea, ma lo inserisce in un contesto più ampio che include la composizione corporea, le abitudini alimentari, lo stile di vita, lo stato infiammatorio, la presenza di eventuali patologie croniche e i parametri ematochimici. In questo modo, è possibile definire un piano alimentare personalizzato e realmente efficace. Il BMI, pur utile come primo screening, non distingue tra massa muscolare e massa grassa, né tiene conto della distribuzione del grasso corporeo, due aspetti fondamentali per la prevenzione e la cura. Per questo motivo, la visita con un professionista della nutrizione è sempre raccomandata, soprattutto se si vuole intraprendere un percorso di dimagrimento o miglioramento della salute metabolica in sicurezza.

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Dottor Mario Improta

AutoreDottor Mario Improta

Il Dr. Mario Improta è un chirurgo d’urgenza con 9 anni di esperienza clinica ed internazionale.

Laureato in Medicina presso l’Università di Perugia e specializzato in Chirurgia Generale all’Università di Torino con il massimo dei voti, ha maturato competenze avanzate in contesti ospedalieri di eccellenza, arricchite da esperienze internazionali. È un appassionato innovatore in ambito sanitario, dedicandosi alla ricerca di soluzioni digitali che rendano la medicina più accessibile, personalizzata ed etica.

Al di fuori della sala operatoria, trova equilibrio nel surf, nella lettura e nella meditazione, passioni che alimentano il suo approccio umano e riflessivo alla professione. Crede profondamente nella comunicazione empatica come strumento per costruire fiducia e migliorare gli esiti di cura.