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Ragno violino: dove si trova, come riconoscerlo e cosa fare in caso di morso

~August 07, 2025
12 minuti
ragno violino

Il ragno violino (Loxosceles rufescens) rappresenta una delle due specie di aracnidi presenti in Italia con potenziale rilevanza medica, insieme alla malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus). Specie nativa dell'area mediterranea, ha abitudini notturne e non è aggressivo; in rari casi il suo morso può dare gravi complicanze sanitarie all'uomo.

Questo aracnide appartiene alla famiglia dei Sicariidae, il cui nome deriva dal latino "sicarium" che significa sicario, proprio ad indicare la sua potenziale pericolosità. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la sua indole molto schiva e per nulla aggressiva fa si che questo ragno ricorra al morso solo in casi veramente rari, qualora ad esempio si trovi nei vestiti o nelle scarpe e venga inavvertitamente schiacciato.

Dal punto di vista epidemiologico, a livello nazionale i casi di morsi accertati sono poche unità l'anno e i casi con conseguenze gravi sono veramente rari. Secondo quanto confermato dai dermatologi, ad oggi nessun decesso può essere attribuito al morso di questo ragno. La distribuzione geografica di L. rufescens è ampia: la specie è nativa dell'area mediterranea, in particolare dall'Europa meridionale e dal Nord Africa fino all'Iran; per quanto riguarda l'Europa, la sua presenza è attestata in Italia, nella penisola iberica, in Turchia, nel sud della Francia, in Croazia e in Grecia.

L'habitat naturale del ragno violino comprende habitat semi-aridi simili a steppe, tipicamente sotto pietre e in cavità, ma si è perfettamente adattato agli ambienti antropizzati. In ambiente selvatico, la specie predilige gli habitat caldi e asciutti e dimora generalmente sotto i sassi o nelle crepe fra le rocce; si è però ben adattata agli ambienti antropizzati e la sua presenza nei dintorni o all'interno delle abitazioni umane è frequente.

Come riconoscere il ragno violino 

Riconoscere il  ragno violino ha un’importanza clinica, poiché consente di distinguerlo da altre specie di aracnidi innocui e di implementare le appropriate misure terapeutiche in caso di morso. Le caratteristiche morfologiche distintive di Loxosceles rufescens sono specifiche e, se correttamente identificate, permettono un riconoscimento affidabile.

Caratteristiche morfologiche diagnostiche

Il ragno violino è un animale di dimensioni abbastanza piccole (massimo 9 mm di corpo e 4-5 cm con le zampe), si presenta di colore marrone chiaro, con addome uniforme e una macchia sul prosoma che può vagamente ricordare la forma di un violino, da cui il nome. Questa macchia distintiva rappresenta il carattere diagnostico più caratteristico, sebbene possa non essere sempre chiaramente visibile o ben definita.

Una caratteristica anatomica patognomonica è rappresentata dalla disposizione oculare: a differenza della gran parte degli altri ragni, possiede 6 occhi invece che 8, disposti in modo caratteristico in tre coppie. Questa peculiarità morfologica è utilizzata dagli aracnologi per l'identificazione definitiva della specie, anche in esemplari danneggiati.

Le zampe presentano caratteristiche specifiche: ha zampe allungate, sottili, e disposte appiattite lateralmente, che gli permettono di nascondersi in anfratti angusti e piccolissime fessure. Le dimensioni reali del ragno violino variano a seconda dell'età e del sesso. L'adulto maschio misura in media 8 mm di lunghezza del corpo, mentre la femmina è leggermente più grande, arrivando fino a 11 mm.

Dimorfismo sessuale e caratteristiche riproduttive

Il ragno violino presenta un evidente dimorfismo sessuale: il corpo della femmina varia le proprie misure dagli 8 ai 13 mm; il maschio è più piccolo come in tantissime altre specie ma in compenso è caratterizzato da zampe particolarmente lunghe. Questa differenza morfologica ha implicazioni comportamentali, poiché il maschio si allontana dal rifugio durante la notte per ricercare la femmina.

Dal punto di vista riproduttivo, i ragni violino sono ragni molto longevi, avendo una vita media di circa 4 anni. In condizioni favorevoli possono anche superare i 10 anni di vita. Questa longevità, combinata con notevoli capacità di adattamento a condizioni avverse: sopravvive per mesi senza acqua e cibo e resiste a temperature che variano tra gli 8°C ed i 43°C, contribuisce al successo ecologico della specie.

Comportamento e costruzione della tela

Non costruisce ragnatele vistose ma generalmente si limita a tessere dei fili disordinati nelle zone che usa come nascondiglio. Il ragno violino è di abitudini notturne, per cui caccia di notte. Differentemente dalla maggior parte degli altri ragni, il ragno violino non utilizza la sua ragnatela per catturare le prede, ma spesso si allontana da essa e cerca altrove il suo cibo.

La dieta comprende prevalentemente di insetti, formiche, altri ragni e anche di scarafaggi, e viene considerato anche un ragno spazzino, infatti si ciba anche di animali già morti. Questa caratteristica comportamentale ha implicazioni cliniche, poiché può contribuire alla contaminazione batterica in caso di morso.

Morso del ragno violino: cosa sapere

Il morso del ragno violino presenta caratteristiche cliniche specifiche che lo distinguono da altre lesioni cutanee di origine aracnologica o entomologica. La comprensione della fisiopatologia e delle modalità di inoculazione del veleno è essenziale per una corretta gestione clinica del paziente.

Meccanismo di inoculazione e composizione del veleno

Invece in circa un caso su tre il ragno inietta la sua citotossina che, specialmente in soggetti deboli o debilitati, può causare loxoscelismo, ossia la formazione prima di un edema e poi di un'ulcera necrotica più o meno estesa che può perdurare anche alcuni mesi prima di guarire. È importante sottolineare che non ad ogni morso il ragno inietta veleno. Si stima, infatti, che circa il 40% dei morsi siano a secco, ovvero senza iniettare veleno.

Le lesioni cutanee del loxoscelismo sono principalmente dovute all'azione della sfingomielinasi D, un enzima emolizzante e necrotizzante. Questo enzima rappresenta il componente tossico principale del veleno e determina la caratteristica necrosi tissutale che può svilupparsi nei casi più gravi.

Circostanze del morso

Date le sue abitudini notturne, durante il giorno sta generalmente rintanato nelle fessure dei muri, dietro a quadri, infissi, mobili, battiscopa o materiale accumulato in angoli poco frequentati della casa, quindi gli incontri con l'uomo sono rari. I morsi sono più probabili nel caso in cui si rifugiasse all'interno di scarpe o vestiti e venisse inavvertitamente schiacciato.

Caratteristiche immediate del morso

Una caratteristica fondamentale del morso di L. rufescens è la sua natura inizialmente asintomatica: il morso è indolore nell'immediato e i sintomi compaiono anche diverse ore dopo. L'esperienza dei Centri Antiveleni italiani conferma che il morso di Loxosceles rufescens è spesso indolore e che i primi effetti si manifestano dopo alcune ore con una lieve reazione locale, caratterizzata da un'area arrossata e pruriginosa.


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Morso ragno violino: i sintomi

I sintomi del morso di ragno violino presentano un'evoluzione temporale caratteristica, con manifestazioni che possono variare significativamente in base alla quantità di veleno inoculato, alle condizioni generali del paziente e alla sede anatomica interessata.

Sintomi locali iniziali

Il sito del morso può essere identificato da due piccoli segni cutanei circondati da eritema (da non confondere con un rush). Spesso si può avere solo moderato indolenzimento nelle 2-8 ore successive. Possono comparire prurito, gonfiore e arrossamento locale che, nella maggior parte dei casi, regrediscono in poco tempo.

Il morso può inizialmente passare inosservato, perché non provoca dolore immediato. Tuttavia, tra i 30 e i 60 minuti successivi possono emergere sintomi locali come: prurito, formicolio o perdita di sensibilità.

Progressione della sintomatologia cutanea

Nelle ore successive, inizia a comparire una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii; nell'arco delle 48-72 ore successive, la ferita può ulcerarsi, dando origine a necrosi ed escara dei tessuti che si trovano vicino al morso (loxoscelismo cutaneo).

Dopo qualche ora, in corrispondenza del sito in cui il ragno violino ha dato il morso, compare una vescicola circondata da un'area di cute livida o biancastra a sua volta circondata da un'area di cute eritemosa. Questa caratteristica distribuzione a "occhio di bue" rappresenta un segno clinico suggestivo di loxoscelismo cutaneo.

Loxoscelismo sistemico

Nei casi più gravi, può svilupparsi loxoscelismo sistemico. Comunemente, il loxoscelismo comporta febbre, astenia, nausea e vomito e può manifestarsi anche con reazioni sistemiche più gravi. I primi sintomi del loxoscelismo possono comparire già dopo 10-20 minuti dall'avvenuto morso.

Nei casi più rari, il veleno del ragno può scatenare la sindrome da loxoscelismo, con sintomi che includono: confusione mentale o perdita di coscienza. È importante sottolineare che le complicanze più serie si osservano più spesso in persone vulnerabili, immunodepresse o con problemi di salute preesistenti.

Fattori prognostici

Il morso di ragno violino provoca effetti gravi soprattutto in soggetti già debilitati per altri motivi (presenza di patologie pregresse) e nei soggetti particolarmente sensibili al veleno iniettato con il morso. In alcuni soggetti, specie se fragili o debilitati, il morso del ragno violino può dare una sintomatologia più importante, ovvero si possono avere delle complicanze, con un gonfiore che dal punto del morso si estende a tutto l'arto colpito, oppure febbre e successiva ulcerazione necrotica.

Morso ragno violino dopo 24 ore

L'evoluzione clinica del morso di ragno violino nelle prime 24-48 ore rappresenta un periodo critico per la valutazione prognostica e la determinazione dell'approccio terapeutico. Durante questo intervallo temporale si manifestano i segni clinici più significativi che permettono di distinguere i casi lievi da quelli che potrebbero evolvere verso il loxoscelismo.

Evoluzione della lesione cutanea

In una ridotta percentuale dei casi (intorno al 5%) può svilupparsi una lesione cutanea (vescicola che può evolvere in ulcera), che spesso guarisce spontaneamente. Questa percentuale relativamente bassa di evoluzione verso forme gravi è rassicurante dal punto di vista prognostico.

La lesione cutanea presenta un'evoluzione caratteristica: inizialmente si manifesta come un'area eritematosa che può progressivamente sviluppare una componente vescicolare centrale. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell'arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi.

Segni di progressione verso il loxoscelismo

Durante le prime 24-48 ore, è fondamentale monitorare l'evoluzione della lesione per identificare precocemente i segni di progressione verso il loxoscelismo cutaneo. Attenzione se compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore.

La formazione di una zona centrale necrotica circondata da un alone di iperemia rappresenta il segno clinico più caratteristico dell'evoluzione verso il loxoscelismo. Questa progressione può essere accompagnata da sintomi sistemici generalmente regrediscono in 24-48 ore, mentre quelli locali in qualche giorno.

Complicanze infettive

Un aspetto clinico di particolare rilevanza è rappresentato dalla possibilità di sovrainfezioni batteriche: oltre all'iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti.

Fra le principali complicazioni del morso di ragno violino ritroviamo senz'ombra di dubbio l'infezione secondaria della lesione che ne deriva. I microorganismi responsabili dell'infezione in questione possono essere veicolati dallo stesso ragno, così come possono raggiungere e infettare la lesione in un secondo momento.

Indicatori prognostici negativi

Alcuni segni clinici durante le prime 24-48 ore possono indicare un'evoluzione sfavorevole: l'estensione dell'eritema oltre i margini iniziali della lesione, la comparsa di febbre, la formazione precoce di vescicole o bolle, e la presenza di dolore intenso non responsivo agli analgesici comuni.

La valutazione delle condizioni generali del paziente durante questo periodo è fondamentale: nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie.

Morso ragno violino: la terapia

L'approccio terapeutico al morso di ragno violino deve essere stratificato in base alla severità della presentazione clinica e all'evoluzione temporale dei sintomi. È fondamentale sottolineare che il morso del ragno violino europeo non rappresenta un'emergenza medica, quindi non è necessario recarsi immediatamente al Pronto Soccorso.

Trattamento immediato e misure generali

Lavare abbondantemente con acqua e sapone rappresenta la prima misura terapeutica da implementare. Mantenere la ferita pulita lavandola accuratamente, quindi asciugare bene la zona e disinfettare.

Evitare di grattare (rischio di peggiorare la lesione veicolando sporcizia e batteri). Può essere utile la somministrazione di un antistaminico per ridurre il prurito, previo contatto medico. Questa misura è particolarmente importante per prevenire lesioni da grattamento che possono complicare il decorso clinico.

Trattamento farmacologico sintomatico

Oltre alla costante cura della lesione cutanea, il medico potrebbe prescrivere la somministrazione di farmaci per via topica od orale, allo scopo di ridurre il dolore (farmaci analgesici, anche oppioidi) e l'infiammazione (farmaci corticosteroidi, generalmente in forma di pomate da applicare localmente).

Talvolta, il medico potrebbe altresì ritenere necessaria la somministrazione di farmaci antistaminici per ridurre l'entità delle manifestazioni cutanee di tipo orticarioide che potrebbero comparire. Infine, per prevenire o curare eventuali infezioni, è possibile che il medico prescriva una terapia a base di farmaci antibiotici.

Cura della lesione cutanea

Indipendentemente dalla gravità della sintomatologia indotta dal morso di ragno violino, la lesione cutanea che ne deriva deve essere regolarmente pulita e fasciata, preferibilmente tutti i giorni. Tale operazione può essere eseguita dal paziente nella propria abitazione nei casi più lievi, mentre potrebbero richiedere l'intervento del medico i casi più gravi e qualora ci si trovi in presenza di loxoscelismo.

Approccio terapeutico nel loxoscelismo

Per quanto riguarda il trattamento, attualmente, non esiste una linea guida per i morsi di ragno, quindi nemmeno per il Loxosceles. In caso di assenza di sintomi sistemici, è consigliata solo la terapia sintomatica (trattamento del dolore e riposo) e, su giudizio medico, terapia antibiotica e/o steroidea.

In caso di comparsa di loxoscelismo e sintomi sistemici, il paziente viene solitamente ricoverato in ospedale. Nei casi più gravi, per le ferite ulcerative o necrotiche moderate-gravi che risultano dal loxoscelismo, può essere necessario intervenire chirurgicamente.

Prognosi e follow-up

Il loxocelismo si risolve, di solito, entro 10 giorni dal morso e la maggior parte delle lesioni guarisce entro qualche settimana, senza cicatrici. Alcune zone necrotiche impiegano mesi per guarire completamente. Le cicatrici permanenti o il requisito per la riparazione chirurgica sono piuttosto rari.

Nella quasi totalità dei casi, questi semplici provvedimenti sono sufficienti per garantire la spontanea risoluzione dei sintomi del morso.

Quando consultare un medico

Se sospetti di essere stato morso da un ragno violino, è importante agire rapidamente: chiama il 118 o contatta un centro antiveleni nei casi gravi. 

IMPORTANTE: in caso di necessità o anche solo chiarimenti, è sempre bene rivolgersi a un medico (Medico di Medicina Generale, Medico di Continuità Assistenziale, Dermatologo, Tossicologo del Centro AntiVeleni).

FAQ

La puntura del ragno violino è mortale?

Ad oggi nessun decesso può essere attribuito al morso di questo ragno. Nel 2015 e nel 2017 si sono verificati due decessi in Italia che, inizialmente attribuiti al morso di un ragno violino, sono stati poi riconosciuti come causati dalle gravi patologie preesistenti dei due pazienti. La mortalità non è documentata per L. rufescens.

Puntura ragno violino, come riconoscerla?

Il morso è indolore nell'immediato e i sintomi compaiono anche diverse ore dopo. Si manifesta con eritema, prurito e possibile vescicola centrale circondata da alone pallido. Le punture di altri insetti/imenotteri (api, vespe, calabroni, zanzare, pappataci,..) e ragni non velenosi sono indistinguibili dal morso di ragno violino (lesione eritematosa), quindi si può parlare di morso CERTO solo se si vede il ragno mordere.

Quali sono le dimensioni reali del ragno violino?

Il ragno violino è relativamente piccolo: il suo corpo misura circa 1 cm mentre con le zampe distese può raggiungere i 4-5 cm. L'adulto maschio misura in media 8 mm di lunghezza del corpo, mentre la femmina è leggermente più grande, arrivando fino a 11 mm. Con le zampe estese può raggiungere complessivamente 2-5 cm di diametro.


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AutoreElty

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