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Pillola del giorno dopo: come funziona, quando prenderla ed effetti sulle mestruazioni

~August 18, 2025
8 minuti
pillola del giorno dopo

La contraccezione d'emergenza rappresenta una risorsa fondamentale nella prevenzione delle gravidanze indesiderate, offrendo alle donne una seconda opportunità contraccettiva dopo rapporti sessuali non protetti o fallimenti dei metodi contraccettivi utilizzati. 

Nonostante la denominazione comune "pillola del giorno dopo", questa categoria farmacologica comprende diverse formulazioni con differenti finestre temporali di efficacia, meccanismi d'azione e modalità di somministrazione. 

Pillola del giorno dopo, le tipologie

La contraccezione d'emergenza si articola in due principali categorie farmacologiche, ciascuna caratterizzata da specifiche proprietà farmacocinetiche e differenti finestre temporali di efficacia:

  • pillola del giorno dopo - 72 ore, è la formulazione più diffusa e accessibile di contraccezione d'emergenza. Questo progestinico sintetico di seconda generazione è disponibile in compresse da 1,5 mg e deve essere assunto in dose singola entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto. La sua efficacia contraccettiva raggiunge l'85% quando utilizzato entro il limite temporale indicato, con una progressiva riduzione dell'efficacia nelle ore successive al rapporto a rischio. Dal 2015, in Italia, il levonorgestrel è disponibile senza prescrizione medica per le donne maggiorenni, facilitando l'accesso tempestivo alla contraccezione d'emergenza; 

  • pillola dei 5 giorni dopo - 120 ore, è l'evoluzione più recente nella contraccezione d'emergenza, appartenente alla classe dei modulatori selettivi dei recettori del progesterone (SPRM). Disponibile in compresse da 30 mg, questo principio attivo mantiene efficacia contraccettiva fino a 120 ore (5 giorni) dal rapporto non protetto, con un tasso di efficacia del 95% nell'intera finestra temporale. L'ulipristal acetato presenta il vantaggio di mantenere un'efficacia superiore al levonorgestrel anche nel periodo 72-120 ore, rappresentando l'opzione di scelta per le donne che si presentano tardivamente. In Italia, questo farmaco richiede sempre prescrizione medica, indipendentemente dall'età della paziente.

Le due formulazioni si distinguono non solo per la durata della finestra terapeutica, ma anche per i meccanismi d'azione e l'interazione con altri farmaci. 

L'ulipristal acetato presenta un'azione antagonista sui recettori del progesterone più selettiva e potente, risultando efficace anche quando l'aumento dell'ormone luteinizzante (LH) è già iniziato. Inoltre, l'ulipristal acetato può interferire con l'efficacia della contraccezione ormonale regolare, richiedendo l'utilizzo di metodi barriera per 14 giorni dopo l'assunzione se si inizia o riprende la pillola contraccettiva.

Pillola del giorno dopo come funziona

La pillola del giorno dopo è un metodo farmacologico per prevenire gravidanze indesiderate dopo un rapporto sessuale non protetto o in caso di fallimento del metodo contraccettivo utilizzato.

Il principio attivo più comunemente utilizzato è il levonorgestrel, un progestinico sintetico che agisce attraverso diversi meccanismi d'azione. Il meccanismo primario consiste nell'inibizione o nel ritardo dell'ovulazione, impedendo la liberazione dell'ovocita maturo dal follicolo ovarico. Questo effetto è particolarmente efficace quando l'assunzione avviene nella fase pre-ovulatoria del ciclo mestruale.

In caso di ovulazione già avvenuta, il levonorgestrel può interferire con la funzione del corpo luteo, riducendo la produzione di progesterone endogeno e compromettendo la preparazione endometriale per l'eventuale impianto. Alcuni studi suggeriscono anche un possibile effetto sulla motilità tubarica e sulle caratteristiche del muco cervicale.

È fondamentale chiarire che la pillola del giorno dopo non possiede proprietà abortive: il farmaco non è in grado di interrompere una gravidanza già instaurata, poiché il suo meccanismo d'azione si esplica esclusivamente prima dell'impianto dell'embrione nell'endometrio.

L'efficacia contraccettiva del levonorgestrel è inversamente correlata al tempo trascorso dal rapporto a rischio. La massima efficacia si ottiene nelle prime 12 ore, mantenendo una buona efficacia fino a 72 ore, con una progressiva riduzione dell'effetto protettivo oltre questo limite temporale.

Pillola del giorno dopo, quando prenderla?

La tempestività nell'assunzione rappresenta il fattore determinante per l'efficacia della contraccezione d'emergenza. Il levonorgestrel deve essere assunto entro 72 ore (3 giorni) dal rapporto sessuale non protetto, mentre l'ulipristal acetato, principio attivo di seconda generazione, mantiene efficacia fino a 120 ore (5 giorni).

Le indicazioni cliniche per l'utilizzo della pillola del giorno dopo includono:

  • Rapporti sessuali non protetti senza utilizzo di metodi contraccettivi

  • Rottura o sfilamento del preservativo durante il rapporto

  • Espulsione del diaframma o della coppetta cervicale

  • Dimenticanza nell'assunzione della pillola contraccettiva combinata per più di 12 ore

  • Fallimento del coito interrotto

  • Violenza sessuale

La valutazione del rischio di gravidanza deve considerare la fase del ciclo mestruale in cui è avvenuto il rapporto. Il periodo fertile si concentra generalmente tra il 10° e il 17° giorno del ciclo in donne con cicli regolari di 28 giorni, con il picco di fertilità nei giorni immediatamente precedenti e successivi all'ovulazione.

Non esistono controindicazioni assolute all'utilizzo occasionale della contraccezione d'emergenza nelle donne in età fertile. Tuttavia, è necessaria particolare attenzione in presenza di disturbi epatici gravi, allergie note ai principi attivi o sospetta gravidanza in atto.


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Pillola del giorno dopo in allattamento

L'utilizzo della pillola del giorno dopo durante l'allattamento richiede considerazioni specifiche relative al passaggio del principio attivo nel latte materno e ai potenziali effetti sul neonato.

Il levonorgestrel viene escreto nel latte materno in concentrazioni variabili, raggiungendo il picco plasmatico e mammario circa 2 ore dopo l'assunzione materna. La quantità di farmaco che il neonato può assumere attraverso l'allattamento è generalmente considerata clinicamente non significativa.

Le linee guida internazionali non controindicano l'utilizzo della contraccezione d'emergenza durante l'allattamento. Tuttavia, per minimizzare l'esposizione neonatale, si raccomanda di assumere il farmaco immediatamente dopo una poppata e di attendere almeno 8 ore prima dell'allattamento successivo.

Durante questo periodo di pausa, è consigliabile estrarre e scartare il latte per mantenere la produzione lattea. In alternativa, è possibile utilizzare latte materno precedentemente estratto e conservato o ricorrere temporaneamente alla formula artificiale.

Non sono stati documentati effetti avversi significativi sui neonati esposti al levonorgestrel attraverso il latte materno, né alterazioni nella composizione o nella produzione del latte materno stesso.

Pillola del giorno dopo effetti

La pillola del giorno dopo può determinare diverse modificazioni fisiologiche e sintomatiche, la cui intensità e durata variano considerevolmente tra le donne.

Gli effetti collaterali più frequentemente riportati includono:

  • Nausea e vomito (10-15% dei casi)

  • Cefalea e vertigini

  • Tensione mammaria

  • Dolori addominali e crampi pelvici

  • Astenia e affaticamento

  • Diarrea o stipsi

Le alterazioni del ciclo mestruale rappresentano una conseguenza attesa e fisiologica dell'assunzione. La mestruazione successiva può presentarsi in anticipo o in ritardo rispetto alla data prevista, con variazioni che generalmente non superano i 7 giorni. Il flusso mestruale può risultare più abbondante o più scarso rispetto al normale.

Il sanguinamento intermestruale (spotting) può verificarsi nei giorni successivi all'assunzione, particolarmente se il farmaco è stato assunto nella seconda metà del ciclo. Questo fenomeno è da considerarsi normale e non richiede interventi specifici.

Gli effetti sistemici sono generalmente lievi e autolimitanti, con risoluzione spontanea entro 24-48 ore. In caso di vomito entro 2 ore dall'assunzione, è necessario ripetere la somministrazione poiché l'assorbimento del principio attivo potrebbe risultare compromesso.

È importante sottolineare che l'utilizzo ripetuto della contraccezione d'emergenza può determinare maggiori irregolarità mestruali e non fornisce protezione contraccettiva per rapporti successivi all'assunzione.

Chi prescrive la pillola del giorno dopo?

Dal 2015, in Italia, la pillola del giorno dopo a base di levonorgestrel è disponibile senza prescrizione medica per le donne maggiorenni e, dal 2020 l’AIFA la ha abolita anche per i soggetti minorenni. 

Questa modifica normativa ha semplificato l'accesso alla contraccezione d'emergenza, riducendo i tempi di attesa e garantendo una maggiore tempestività nell'assunzione.

Per le minorenni, rimane obbligatoria la prescrizione medica, che può essere rilasciata da:

  • Medico di medicina generale

  • Ginecologo

  • Medico del consultorio familiare

  • Medico del pronto soccorso in situazioni di emergenza

Il farmacista ha il dovere di fornire informazioni corrette sull'utilizzo del farmaco, sui possibili effetti collaterali e sull'importanza del follow-up medico. È inoltre tenuto a garantire la riservatezza della dispensazione e a non opporre obiezioni di coscienza nella vendita.

La dispensazione deve essere accompagnata da un'adeguata informazione sui metodi contraccettivi regolari e sulla necessità di consultare il medico per la scelta del metodo più appropriato per la prevenzione di future gravidanze indesiderate.

Il follow-up medico dopo l'assunzione della pillola del giorno dopo riveste particolare importanza per verificare l'efficacia del trattamento e valutare eventuali complicazioni.

È raccomandabile programmare una visita ginecologica nelle seguenti circostanze:

  • Ritardo mestruale superiore a 7 giorni rispetto alla data prevista

  • Sanguinamenti anomali persistenti o particolarmente abbondanti

  • Dolori pelvici intensi o persistenti

  • Sintomi suggestivi di gravidanza dopo 3 settimane dall'assunzione

Il test di gravidanza deve essere eseguito in caso di ritardo mestruale superiore a una settimana o in presenza di sintomi gravidici. È preferibile utilizzare test su sangue (beta-HCG) per una maggiore accuratezza diagnostica, particolarmente in caso di cicli irregolari.

La visita ginecologica post-assunzione rappresenta anche un'opportunità per discutere metodi contraccettivi regolari più appropriati alle esigenze individuali. Il medico può valutare la storia clinica, le preferenze personali e eventuali controindicazioni per consigliare il metodo contraccettivo più adatto.

È importante sottolineare che la pillola del giorno dopo non fornisce protezione per rapporti sessuali successivi all'assunzione. Pertanto, è necessario utilizzare metodi contraccettivi di barriera o iniziare immediatamente un metodo contraccettivo ormonale regolare.

In caso di assunzioni ripetute di contraccezione d'emergenza, è fortemente raccomandato il consulto ginecologico per valutare strategie contraccettive più efficaci e appropriate per la prevenzione a lungo termine.

FAQ

La pillola del giorno dopo funziona sempre?

La pillola del giorno dopo non garantisce efficacia del 100%. Il levonorgestrel presenta un'efficacia del 85% se assunto entro 72 ore, mentre l'ulipristal acetato raggiunge il 95% entro 120 ore. L'efficacia diminuisce progressivamente con il passare del tempo dal rapporto a rischio.

Entro quando prendere la pillola del giorno dopo?

Il levonorgestrel deve essere assunto entro 72 ore dal rapporto non protetto, mentre l'ulipristal acetato mantiene efficacia fino a 120 ore. Prima viene assunta, maggiore è l'efficacia contraccettiva. È fondamentale non superare i limiti temporali indicati per ciascun principio attivo.

8 giorni di ritardo dopo pillola del giorno dopo: cosa fare?

Un ritardo superiore a 7 giorni richiede l'esecuzione di un test di gravidanza. È consigliabile effettuare il test su sangue per maggiore accuratezza e consultare il medico per valutazione clinica. Il ritardo può essere causato dagli effetti ormonali del farmaco o indicare una possibile gravidanza.

Ho preso la pillola del giorno dopo ma sono incinta: è possibile?

Sì, è possibile rimanere incinta nonostante l'assunzione della pillola del giorno dopo, poiché l'efficacia non è del 100%. Se l'ovulazione è già avvenuta o l'assunzione è tardiva, il farmaco può risultare inefficace. È importante consultare immediatamente il medico per conferma diagnostica e counseling appropriato.

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AutoreElty

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