Mappatura nei: cosa è, come si fa e quando farla

Mappatura nei: cosa è e chi se ne occupa
La mappatura nei è un controllo non invasivo ed estremamente affidabile che viene impiegato in dermatologia per osservare e analizzare i nei presenti sulla pelle di una persona. Si tratta di una metodologia molto utilizzata come strumento di prevenzione e per la diagnosi precoce del melanoma, ossia una forma particolarmente pericolosa di cancro della pelle.
La mappatura nei permette dunque di analizzare e segnare la posizione, la misura e la forma della totalità dei nei presenti sul corpo del paziente. Impiegando questo tipo di tecnica, i medici dermatologi riescono a registrare ogni modifica dei nei nel corso del tempo e a constatare eventuali segnali della presenza di melanoma, un tumore della cute.
Ad occuparsi della visita dei nei sono soprattutto i dermatologi che, grazie al percorso di studi intrapreso e alle loro competenze, sono in grado di compiere una diagnosi ed elaborare la strategia di trattamento più efficace per contrastare le patologie della pelle e i cambiamenti dei nei. In alcune strutture o cliniche, tali operazioni possono essere svolte da tecnici specializzati, che coadiuvano il dermatologo nel corso della mappatura dei nei.
Un ulteriore aspetto che è importante avere chiaro sono le differenze che intercorrono tra la mappatura nei e il controllo nei che, pur essendo due procedimenti connessi, presentano delle diversità importanti nel loro obiettivo finale e nell’avvicinamento alla disciplina.
Il controllo nei è una visita dermatologica che prevede l'esame visivo dei nei presenti sulla pelle di un paziente Durante questo controllo, il dermatologo può utilizzare un dermatoscopio, un dispositivo che consente di vedere la struttura interna dei nei, migliorando la capacità di individuare eventuali anomalie. L'obiettivo principale è identificare nei che possono avere caratteristiche sospette per melanoma o altre forme di tumore cutaneo.
Lo specialista esamina la simmetria, i bordi, il colore e la dimensione dei nei servendosi del dermatoscopio.
Una delle differenze principali tra questi due metodi è che il controllo dei nei si focalizza sulla valutazione istantanea, mentre la mappatura nei prevede un approccio a lungo termine per l’osservazione e il controllo dei cambiamenti dei nei nel corso del tempo.
Mappatura nei: come si fa
Come detto prima, la mappatura nei è una procedura più dettagliata che coinvolge la documentazione fotografica di tutti i nei presenti sul corpo. Questa tecnica include solitamente:
Fotografie panoramiche: Immagini a distanza che mostrano aree estese del corpo.
Fotografie dettagliate: Immagini ravvicinate di ogni singolo neo, spesso utilizzando un dermatoscopio collegato a una fotocamera per catturare dettagli precisi.
La mappatura dei nei è particolarmente utile per il monitoraggio a lungo termine, permettendo di rilevare cambiamenti nei nei esistenti e la comparsa di nuovi nei. Viene spesso raccomandata a persone con numerosi nei, una storia familiare di melanoma o un rischio elevato di sviluppare tumori cutanei.
Se ti stai domandando la mappatura nei come si fa e quali sono i vari passaggi necessari per completarla, utilizziamo questo semplice e pratico schema:
- Consultazione iniziale: il primo passo è l’anamnesi, ossia la raccolta delle informazioni del paziente riguardo la storia famigliare su eventuali casi di cancro della pelle, esposizione al sole, eventuali cambiamenti osservati dei nei e abbronzature artificiali. Successivamente il dermatologo effettua un controllo per verificare lo stato generale della cute e individua le zone con il maggior quantitativo di nei;
- Esame dettagliato con dermatoscopia: tramite il dermatoscopio, che si serve di una lente d’ingrandimento con una fonte di luce, il dermatologo controlla i nei con maggiore attenzione e in maniera minuziosa verificando se vi sono irregolarità, bordi asimmetrici, colori multipli e diametro superiore di 6 millimetri;
- Fotografia digitale: mediante l’utilizzo di una fotocamera digitale ad alta risoluzione vengono catturare le immagini particolareggiate dei nei, che in seguito vengono distribuite in una mappa digitale del corpo della persona. Ciò consente di ottenere un quadro visivo più accurato della dislocazione e della forma dei nei;
- Documentazione e archiviazione: le immagini ottenute sono registrate in un database così da poter essere visionate in futuro qualora vi sia urgenza e inoltre viene creata una sorta di cartella personale dei nei del paziente, in grado di semplificare l’individuazione di eventuali cambiamenti dei nei per i controlli futuri;
- Controllo nel tempo: i pazienti spesso vengono spronati a ripresentarsi per controlli regolari, una volta all’anno, per monitorare possibili modifiche nei loro nei. In tali visite le immagini dei nei possedute nella cartella personale del paziente vengono paragonate con le nuove per localizzare possibili variazioni di dimensione, forma o colore.
Al termine della visita nei, i dermatologi istruiscono il paziente su come compiere autonomamente i controlli della pelle e quali sono i possibili campanelli d’allarme che indicano un cambiamento dei nei. Infine gli specialisti consigliano la persona sul tipo di protezione solare da utilizzare al mare o in montagna quando si è esposti al sole ed anche sui comportamenti utili per la prevenzione del cancro della pelle.
Mappatura nei: quando farla
La volontà di una persona di effettuare la mappatura nei può essere influenzata da numerosi fattori e la rilevanza di tale decisione va calcolata valutando il rischio individuale di sviluppare un melanoma o altre patologie cutanee.
La mappatura dei nei è indicata per i pazienti che hanno una storia familiare di melanoma e per quelli che presentano sulla propria pelle un gran quantitativo di nei, solitamente dai 50 in su, oppure nei atipici, situazioni che entrambe possono comportare una maggiore probabilità di sviluppare il melanoma.
Un altro aspetto per il quale la mappatura dei nei rappresenta uno strumento importante è che consente di valutare le condizioni dei pazienti che hanno avuto diverse scottature solari o che hanno un passato di intensa esposizione al sole.
Gli individui con la pelle chiara, che si scotta facilmente o che presenta lentiggini, hanno maggiori possibilità di contrarre il melanoma e quindi la mappatura nei rappresenta uno strumento di prevenzione e monitoraggio così come per le persone avanti negli anni, che solitamente osservano dei cambiamenti nella dimensione, forma, colore e fenomeni come il sanguinamento dei nei.
In determinate situazioni la mappatura dei nei può essere consigliata dal dermatologo come singolo passaggio di un piano intrapreso per osservare la salute della cute, soprattutto qualora vi siano state in passato lesioni cutanee sospette o rimosse.
Le persone a rischio dovrebbero svolgere la mappatura nei a cadenza annuale, anche se in alcuni casi i medici specialisti possono decidere di anticipare o posticipare a seconda di quello che ritengono più opportuno per tutelare la salute del paziente.
Mappatura nei: quanto costa e quanto dura
Generalmente per la mappatura dei nei il costo varia in media in base a vari fattori quali la tipologia di clinica scelta, la Regione presso cui viene effettuato e l’apparecchiatura usata. Se si effettua la mappatura nei in una delle cliniche convenzionate con DaVinci Salute, il costo oscilla tra 90 euro e 180 euro.
La mappatura dei nei è un controllo totalmente indolore, sicuro e che richiede un processo meticoloso, la cui durata può variare in base a vari fattori, tra i quali il numero dei nei presenti sulla cute della persona e il metodo utilizzato dal dermatologo o dallo specialista che se ne occupa. Solitamente il tempo impiegato per un’adeguata mappatura dei nei è di 30 minuti.
Sfruttando i vantaggi dell’innovativa piattaforma DaVinci Salute puoi individuare con precisione le strutture ospedaliere e le cliniche convenzionate con noi più facilmente raggiungibili dalla tua zona abitativa o dal tuo posto di lavoro. È dunque possibile prenotare la data e l’orario che si preferisce per effettuare una visita dal medico di base ad un costo vantaggioso e risparmiando tempo. Il servizio è comodamente fruibile da pc o APP mobile di DaVinci.
FAQ Mappatura nei: le risposte alle domande più frequenti
Come si fa la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei inizia con un esame visivo della cute del paziente, successivamente il dermatologo tramite l’impiego del dermatoscopio visiona le caratteristiche dei nei, altrimenti non visibili a occhio nudo. La mappa visiva dei nei sul corpo di una persona viene creata con una macchina fotografica speciale ad alta risoluzione e permette di localizzare la posizione di tutti i nei sul corpo ed è inoltre importante per i controlli successivi. Il paziente deve poi effettuare visite periodiche per monitorare la sua condizione e confrontare la situazione dei nei attuale rispetto all’ultimo controllo.
Quanto costa la mappatura dei nei?
Se si effettua la mappatura nei in una delle cliniche convenzionate con DaVinci Salute, il costo oscilla tra 90 euro e 180 euro.
Chi fa la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei è solitamente effettuata da un dermatologo, un medico specialista nel diagnosticare e trattare efficacemente le condizioni della pelle. In determinate cliniche il dermatologo può essere assistito da tecnici o infermieri specializzati, ma l’analisi dettagliata e l’interpretazione delle immagini e dei risultati è ad opera del dermatologo.
Dove fare mappatura nei?
La mappatura nei può essere svolta presso studi dermatologici, cliniche specializzate in dermatologia, ospedali con reparti di dermatologia e centri medici universitari.
Quando fare mappatura nei?
In generale è consigliabile svolgere periodicamente la mappatura dei nei e preferibilmente non durante i mesi estivi, poiché la pelle è troppo scura a causa dell’abbronzatura. Conviene farsi controllare i nei quando assumono una forma diversa, cambiano colore, aumentano di dimensione o provocano eccessivo prurito.
A cosa serve la mappatura dei nei?
Uno degli obiettivi principali della mappatura dei nei è il monitoraggio e la valutazione dei nei presenti nella cute, così da individuare precocemente i segni di un melanoma o altri disturbi cutanei. Inoltre consente di rilevare cambiamenti dei nei riguardo a dimensione, forma o colore. Infine permette di controllare le condizioni dei pazienti a rischio e a valutare possibili nei sospetti.
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AutoreDottoressa Clelia Alvich
Medico laureato con lode presso l’Università di Palermo, opera come specialista in Pronto Soccorso e ha ricoperto incarichi dirigenziali in ambito penitenziario e come medico generale.
Ha frequentato numerosi corsi di emergenza, consolidando le proprie competenze nella gestione di situazioni critiche. Mostra una grande dedizione verso i pazienti, convinto che l’ascolto e l’empatia siano fondamentali per un’assistenza di qualità.
La scelta di lavorare nell’emergenza risponde al desiderio di offrire cure tempestive ed efficaci, contribuendo a migliorare la qualità di vita di chi si trova in condizioni di fragilità.
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