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Herpes labiale: cause, contagio, durata e rimedi per adulti e bambini

~August 18, 2025
5 minuti
herpes labiale

L'herpes labiale rappresenta una delle infezioni virali più comuni a livello mondiale, causata principalmente dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1). Questa condizione dermatologica, caratterizzata dalla formazione di vescicole dolorose nella regione periorale, colpisce circa il 67% della popolazione mondiale. 

La natura ricorrente e recidivante dell'infezione, dovuta alla capacità del virus di rimanere latente nei gangli nervosi dopo l'infezione primaria, rende l'herpes labiale un problema clinico di rilevante impatto sia dal punto di vista medico che psicosociale. 

Le fasi dell'herpes labiale

L'herpes labiale presenta un decorso clinico caratteristico che si articola in fasi sequenziali ben definite, ciascuna con specifiche manifestazioni sintomatologiche e durata variabile. La comprensione di questa progressione temporale è essenziale per l'identificazione precoce dell'episodio e l'implementazione tempestiva delle strategie terapeutiche.

In una fase preliminare è importante ricordare la differenza tra herpes labiale e herpes zoster, due distinte manifestazioni cliniche causate da virus appartenenti alla famiglia Herpesviridae, ma caratterizzate da eziologie, patogenesi e presentazioni sintomatologiche significativamente diverse.

Fase prodromica (24-48 ore)

La fase prodromica precede la comparsa delle lesioni visibili e rappresenta il momento ottimale per l'intervento terapeutico. Durante questo periodo si manifestano:

  • sensazioni di bruciore, prurito o formicolio nella zona di futura comparsa delle lesioni

  • possibile eritema localizzato e lieve edema

  • sensazione di tensione cutanea

  • in alcuni pazienti, sintomi sistemici lievi come cefalea o malessere generale

Il riconoscimento tempestivo di questi sintomi prodromici consente l'avvio immediato della terapia antivirale topica o sistemica, potenzialmente riducendo la severità e la durata dell'episodio.

Fase eruttiva (2-3 giorni)

Questa fase è caratterizzata dall'emergenza delle lesioni vescicolari tipiche:

  • comparsa di piccole vescicole raggruppate, inizialmente trasparenti e successivamente opalescenti

  • aumento progressivo delle dimensioni delle vescicole

  • intensificazione del dolore locale e della sensazione di bruciore

  • possibile coinvolgimento dei tessuti circostanti con eritema ed edema

Le vescicole contengono elevate concentrazioni di particelle virali, rendendo questo periodo quello a maggior rischio di contagiosità.

Fase ulcerativa (2-4 giorni)

Durante questa fase si verifica la rottura spontanea delle vescicole:

  • formazione di ulcere superficiali dolorose con fondo eritematoso

  • possibile fuoriuscita di essudato sieroso

  • massima intensità del dolore locale

  • elevato rischio di sovrainfezioni batteriche secondarie

Questa rappresenta la fase più sintomatica e debilitante dell'episodio, spesso associata a significativo impatto sulla qualità di vita del paziente.

Fase di formazione della crosta (3-5 giorni)

L'inizio della guarigione è caratterizzato da:

  • formazione di croste di colore giallastro o brunastro

  • graduale riduzione del dolore e dell'infiammazione locale

  • possibile prurito associato al processo di cicatrizzazione

  • diminuzione progressiva della contagiosità

È fondamentale evitare la rimozione prematura delle croste per prevenire cicatrici permanenti e ritardare la guarigione.

Fase di guarigione (2-4 giorni)

La fase finale del decorso prevede:

  • distacco spontaneo delle croste

  • rigenerazione completa dell'epitelio

  • risoluzione dell'eritema residuo

  • cessazione della contagiosità

La durata totale dell'episodio varia tipicamente da 7 a 14 giorni, con possibili variazioni individuali correlate allo stato immunitario del paziente e alla tempestività dell'intervento terapeutico.


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Herpes labiale, le cause

L'herpes labiale è causato principalmente dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), un virus a DNA appartenente alla famiglia Herpesviridae. La patogenesi dell'infezione si articola in due fasi distinte: l'infezione primaria e le riattivazioni ricorrenti.

Infezione primaria

L'infezione primaria da HSV-1 avviene tipicamente durante l'infanzia attraverso il contatto diretto con lesioni attive o secrezioni infette. Le modalità di trasmissione includono:

  • contatto diretto con lesioni erpetiche attive

  • condivisione di oggetti contaminati (bicchieri, posate, asciugamani)

  • baci o contatti intimi con soggetti infetti

  • trasmissione verticale madre-figlio durante il parto

Dopo l'infezione iniziale, che può essere asintomatica o manifestarsi come gengivostomatite erpetica, il virus migra lungo i nervi sensoriali fino ai gangli nervosi, dove stabilisce una latenza permanente.

Fattori scatenanti le riattivazioni

Le riattivazioni dell'herpes labiale sono causate dalla riattivazione del virus latente e possono essere scatenate da numerosi fattori:

Fattori immunologici:

  • immunosoppressione transitoria o permanente

  • infezioni sistemiche intercorrenti

  • stress fisico o psicologico intenso

  • affaticamento e privazione del sonno

Fattori ambientali:

  • esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti che può, collateralmente, portare anche a scottature solari

  • traumi meccanici della regione labiale

  • variazioni climatiche estreme

  • febbre (da cui il termine "febbre del labbro")

Fattori ormonali:

  • fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale

  • gravidanza

  • terapie ormonali

Fattori iatrogeni:

  • procedure odontoiatriche traumatiche

  • trattamenti dermatologici invasivi

  • terapie immunosoppressive

Fisiopatologia della riattivazione

La riattivazione virale coinvolge complessi meccanismi molecolari che portano alla replicazione del virus nei gangli nervosi e al suo trasporto retrogrado lungo gli assoni fino al sito di infezione primaria. Durante questo processo, il virus provoca danno citolitico diretto alle cellule epiteliali e attiva una 

rattamento herpes labiale

Il trattamento dell'herpes labiale deve essere personalizzato in base alla severità dei sintomi, alla frequenza delle riattivazioni e alle caratteristiche cliniche del paziente. L'approccio terapeutico si articola in strategie acute per il trattamento degli episodi e misure preventive per ridurre la frequenza delle recidive.

Terapia antivirale topica

La terapia topica rappresenta la prima linea di trattamento per episodi lievi-moderati:

Aciclovir topico:

  • crema al 5% applicata 5 volte al giorno per 5 giorni

  • maggiore efficacia se iniziata nella fase prodromica

  • ben tollerata con minimi effetti collaterali locali

Herpes labiale in gravidanza

L'herpes labiale in gravidanza richiede considerazioni specifiche relative alla sicurezza fetale e al rischio di trasmissione verticale. La gestione clinica deve bilanciare l'efficacia terapeutica con la sicurezza materna e fetale.

Durante la gravidanza, l'herpes labiale può presentare:

  • episodi più frequenti o severi a causa delle modificazioni immunologiche

  • potenziale rischio di trasmissione al neonato, principalmente durante il parto

  • complicazioni rare ma gravi come l'encefalite erpetica

La prevenzione dell’herpes labiale durante la gravidanza è essenziale e deve essere condotta attraverso: 

  • educazione sulla prevenzione della trasmissione al partner e al neonato

  • identificazione precoce dei sintomi prodromici

  • consultazione ostetrica per valutazione del rischio di trasmissione verticale

  • pianificazione del parto in base alla presenza di lesioni attive

FAQ

Quanto dura l'herpes labiale?

L'herpes labiale ha una durata tipica di 7-14 giorni dall'esordio dei sintomi prodromici alla completa guarigione. La fase attiva con vescicole dura 2-3 giorni, seguita da ulcerazione per 2-4 giorni e formazione di croste per 3-5 giorni. Il trattamento tempestivo con antivirali può ridurre la durata del 1-2 giorni. Fattori come immunocompetenza e stress possono influenzare significativamente i tempi di guarigione.

Herpes labiale contagio

L'herpes labiale è altamente contagioso dalla comparsa dei primi sintomi fino alla completa cicatrizzazione. Il rischio massimo si verifica durante la fase vescicolare e ulcerativa. La trasmissione avviene attraverso contatto diretto con le lesioni, saliva infetta o oggetti contaminati. È possibile trasmissione asintomatica anche in assenza di lesioni visibili. Per prevenire il contagio è essenziale evitare baci, condivisione di oggetti e mantenere igiene scrupolosa delle mani.

Herpes labiale quando preoccuparsi

È necessaria valutazione medica urgente in caso di: lesioni che persistono oltre 2 settimane, coinvolgimento oculare, sintomi neurologici (cefalea intensa, confusione), febbre alta prolungata, lesioni multiple o estese, sovrainfezione batterica evidente, recidive molto frequenti (>6/anno), immunosoppressione. Nei neonati qualsiasi sospetto di herpes richiede immediata attenzione medica per il rischio di encefalite. La consultazione dermatologica è indicata per diagnosi differenziale con altre condizioni vescicolose.


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