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Ecografia: cos’è, a cosa serve e come si svolge

~February 28, 2024
6 minuti
paziente svolge un' ecografia

L’ecografia è un esame diagnostico non invasivo che sfrutta ultrasuoni ad alta frequenza emessi da una sonda collegata a un dispositivo chiamato ecografo. Le onde sonore attraversano i tessuti del corpo e vengono riflesse in base alla loro densità. Un software le trasforma in immagini, che il medico visualizza in tempo reale su un monitor. In questo modo è possibile osservare organi interni, muscoli, vasi sanguigni e flussi ematici con grande precisione. L’assenza di radiazioni ionizzanti rende l’ecografia totalmente sicura e ripetibile, caratteristica che la distingue da altre indagini diagnostiche come radiografie o TAC.

Le principali tipologie di ecografia

L’ecografia si applica a numerosi ambiti della medicina. L’ecografia addome completo è molto comune e permette di studiare fegato, pancreas, reni, milza e vie biliari; spesso richiede una preparazione, con indicazioni precise su cosa mangiare e una dieta che riduca i gas intestinali. L’ecografia addome superiore si concentra invece su fegato e colecisti. In ginecologia si utilizzano l’ecografia transvaginale e l’ecografia pelvica, mentre in urologia l’ecografia transrettale fornisce una visione accurata della prostata. Durante la gravidanza l’ecografia gravidanza e l’ecografia morfologica sono fondamentali per monitorare lo sviluppo fetale. La prevenzione oncologica si avvale di esami come l’ecografia mammaria e l’ecografia mammaria bilaterale, indispensabili per lo screening del seno, e dell’ecografia tiroide insieme all’ecografia linfonodi del collo, che aiutano a individuare noduli sospetti. In ortopedia è diffusa l’ecografia muscolo tendinea, utile per diagnosi di traumi e lesioni, mentre in pediatria è di rilievo l’ecografia anche neonato, che consente di diagnosticare precocemente la displasia congenita dell’anca. Infine, l’innovativa ecografia 3D fornisce immagini tridimensionali molto dettagliate, particolarmente apprezzate in ostetricia.

Ecografia in gravidanza: indicazioni e importanza

Durante la gestazione l’ecografia è uno strumento fondamentale per monitorare la salute della madre e del feto. La prima ecografia in gravidanza viene solitamente eseguita nel primo trimestre per confermare l’impianto dell’embrione e stimare con precisione l’epoca gestazionale. Successivamente, tra la 20ª e la 22ª settimana, si esegue l’ecografia morfologica, che rappresenta un momento chiave: attraverso questo esame lo specialista valuta lo sviluppo degli organi del feto, la crescita armonica e l’eventuale presenza di anomalie. Nel terzo trimestre, ulteriori controlli ecografici permettono di verificare la posizione fetale, la quantità di liquido amniotico e la funzionalità della placenta. L’ecografia in gravidanza non comporta alcun rischio né per la madre né per il bambino, ed è uno strumento indispensabile sia dal punto di vista clinico sia per la serenità dei genitori. Tecniche avanzate come l’ecografia 3D consentono inoltre una visione tridimensionale del feto, offrendo dettagli ancora più chiari e realistici, pur mantenendo la stessa sicurezza delle metodiche tradizionali.

Preparazione necessaria all’ecografia

Non tutte le ecografie richiedono preparazioni specifiche, ma per alcune la preparazione è fondamentale. Esami come l’ecografia tiroidea, mammaria o muscolo tendinea non prevedono indicazioni particolari: basta presentarsi con la parte del corpo facilmente accessibile. Al contrario, l’ecografia addome completo e l’ecografia addome superiore necessitano di un periodo di digiuno di circa sei ore e di una dieta leggera nei giorni precedenti, evitando alimenti che favoriscono la formazione di gas intestinali, come legumi, verdure crude, latticini e bevande gassate. In alcuni casi è richiesto di bere acqua prima dell’esame per riempire la vescica, condizione che facilita la visualizzazione di alcuni organi. Una corretta preparazione influisce direttamente sulla qualità delle immagini e sull’attendibilità diagnostica.

Come si svolge l’ecografia

L’esame è rapido e indolore. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino con la zona da esaminare scoperta. Il medico applica un gel conduttore trasparente sulla pelle, necessario per favorire il passaggio degli ultrasuoni ed eliminare l’aria tra la sonda e la cute. La sonda viene fatta scorrere con movimenti delicati, variandone l’angolazione per ottenere immagini da diverse prospettive. Talvolta può essere richiesto di trattenere il respiro o di cambiare posizione, così da rendere più chiara la visione di un organo. La durata media è compresa tra i 15 e i 30 minuti e, una volta terminato, il paziente può riprendere immediatamente le proprie attività.


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Possibili rischi, limiti e controindicazioni dell’ecografia

L’ecografia è considerata uno degli esami più sicuri della medicina. Non presenta controindicazioni assolute, non utilizza radiazioni e può essere effettuata anche durante la gravidanza e in età pediatrica. In rari casi, l’esame può risultare meno efficace quando vi sono gas intestinali in eccesso o quando le ossa ostacolano la propagazione delle onde sonore. In queste situazioni le immagini possono risultare poco chiare e il medico può consigliare di integrare con altre indagini come TAC o risonanza magnetica. In contesti particolari, come l’ecografia transrettale associata a biopsia, possono verificarsi lievi fastidi o minime complicanze, ma l’ecografia semplice rimane un esame privo di rischi significativi.

Interpretazione del referto ecografico

Il referto ecografico è il documento che raccoglie le osservazioni del radiologo a seguito dell’esame. Contiene descrizioni dettagliate degli organi analizzati, con eventuali anomalie rilevate. Termini come “omogeneo”, “disomogeneo”, “presenza di noduli” o “lesioni cistiche” possono comparire nel testo. È fondamentale che il paziente non interpreti da solo il referto, ma lo condivida con il medico curante o con lo specialista che ha richiesto l’indagine, così da inserirlo nel contesto clinico personale e definire eventuali passi successivi.

Differenze con altri esami di diagnostica per immagini

Rispetto ad altre metodiche, l’ecografia ha caratteristiche uniche. Non utilizza radiazioni, a differenza della radiografia e della TAC, e ciò la rende più sicura. È meno costosa e più veloce della risonanza magnetica, anche se meno dettagliata per lo studio di strutture come il sistema nervoso centrale. In molti casi l’ecografia è l’esame di prima scelta, ma talvolta viene integrata con altre indagini per una diagnosi più accurata.

Storia ed evoluzione dell’ecografia

L’ecografia è nata nella seconda metà del Novecento, adattando agli usi medici la tecnologia degli ultrasuoni già impiegata in ambito industriale e militare. I primi apparecchi erano rudimentali e producevano immagini poco nitide. Con il tempo, l’introduzione del Doppler, delle sonde ad alta frequenza e delle ricostruzioni tridimensionali ha reso l’ecografia uno strumento indispensabile nella pratica clinica. Oggi si parla anche di ecografi portatili e wireless, che consentono di eseguire l’esame a domicilio o in situazioni di emergenza, rendendo l’ecografia sempre più accessibile.

Quando è necessario prenotare un’ecografia

Prenotare un’ecografia diventa indispensabile quando il medico sospetta la presenza di patologie o anomalie che richiedono una valutazione immediata, come dolori addominali persistenti, sospetti noduli o alterazioni riscontrate in esami del sangue e visite cliniche. È necessaria anche in ambito preventivo, ad esempio per i controlli periodici al seno o alla tiroide, o in gravidanza, dove le ecografie seguono un calendario ben definito. In altri casi, l’ecografia può essere prescritta per monitorare l’evoluzione di una malattia già diagnosticata o per verificare l’efficacia di un trattamento. Prenotare tempestivamente consente di ottenere una diagnosi precoce e di avviare percorsi terapeutici mirati, riducendo i rischi e migliorando le possibilità di successo delle cure.

Ecografia e medicina preventiva

L’ecografia svolge un ruolo chiave nella prevenzione. L’ecografia mammaria bilaterale nelle donne e l’ecografia tiroide negli individui a rischio endocrino consentono di individuare alterazioni precoci. In gravidanza, l’ecografia morfologica è essenziale per valutare la corretta formazione degli organi fetali. Anche l’ecografia anche neonato rientra negli screening pediatrici, permettendo di identificare patologie ortopediche prima che diventino irreversibili. Grazie alla diagnosi precoce, l’ecografia riduce la necessità di interventi invasivi e aumenta le possibilità di trattamento efficace.

Come prenotare un’ecografia in modo semplice ed efficiente

Oggi prenotare un’ecografia è più semplice che in passato. Il metodo più rapido ed efficace è affidarsi a Elty, una piattaforma che permette di individuare in pochi secondi un centro ecografico vicino a me, confrontare disponibilità e fissare l’appuntamento online. Prenotando con Elty avrai la possibilità di effettuare la tua ecografia presso centri radiologici di eccellenza come Gemini Rx a Travagliato (Brescia). Questo sistema riduce i tempi di attesa, garantisce l’accesso a strutture qualificate e semplifica l’esperienza del paziente.

L’ecografia è uno degli strumenti diagnostici più importanti della medicina moderna. Sicura, versatile e accessibile, consente di studiare organi e tessuti con rapidità e precisione, diventando fondamentale in ambiti che vanno dalla prevenzione oncologica al monitoraggio della gravidanza, dallo studio muscolo-scheletrico alle patologie addominali. L’evoluzione tecnologica e l’integrazione con l’intelligenza artificiale ne potenziano continuamente l’efficacia, rendendola una risorsa insostituibile per la diagnosi precoce e il benessere dei pazienti.


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Dottor Mario Improta

AutoreDottor Mario Improta

Il Dr. Mario Improta è un chirurgo d’urgenza con 9 anni di esperienza clinica ed internazionale.

Laureato in Medicina presso l’Università di Perugia e specializzato in Chirurgia Generale all’Università di Torino con il massimo dei voti, ha maturato competenze avanzate in contesti ospedalieri di eccellenza, arricchite da esperienze internazionali. È un appassionato innovatore in ambito sanitario, dedicandosi alla ricerca di soluzioni digitali che rendano la medicina più accessibile, personalizzata ed etica.

Al di fuori della sala operatoria, trova equilibrio nel surf, nella lettura e nella meditazione, passioni che alimentano il suo approccio umano e riflessivo alla professione. Crede profondamente nella comunicazione empatica come strumento per costruire fiducia e migliorare gli esiti di cura.