Dolore all’anca: le possibili cause e quando rivolgersi ad un ortopedico

Il dolore all’anca è un disturbo muscoloscheletrico comune che può manifestarsi in persone di tutte le età, compromettendo la mobilità e la qualità della vita. Le cause del dolore all’anca possono variare da semplici sovraccarichi muscolari a condizioni più complesse, come artrosi, patologie infiammatorie o disfunzioni posturali. Un aspetto importante nella valutazione clinica del dolore è la localizzazione, poiché le differenze tra il dolore all'anca destra e quello sinistro possono offrire indicazioni utili per una diagnosi accurata e per il trattamento appropriato.
Dolore all'anca destra e sinistra: differenze cliniche
La distinzione tra il dolore all'anca destra e sinistra è rilevante perché ciascun lato del corpo è soggetto a sollecitazioni diverse, sia in termini di biomeccanica che di possibili implicazioni sistemiche o psicosomatiche.
Dolore all'anca destra
Il dolore localizzato all'anca destra è spesso correlato a cause di natura meccanica o funzionale, quali:
sovraccarico funzionale, tipico di persone che utilizzano prevalentemente il lato destro nelle attività quotidiane (sollevamento pesi, postura prolungata in piedi).
disfunzioni della colonna vertebrale, come la scoliosi o l’ernia del disco lombare che possono irradiare dolore unilaterale all’anca;
coxartrosi: degenerazione articolare che interessa l'anca destra, più comune in chi ha uno squilibrio posturale con maggiore carico su questo lato;
patologie dell’intestino, condizioni come coliti e disfunzioni epatiche possono riflettersi con dolore irradiato verso l’anca destra;
borsite trocanterica, l infiammazione della borsa sinoviale che provoca dolore laterale e peggiora con la deambulazione.
Dolore all'anca sinistra
Il dolore all'anca sinistra può avere cause simili a quelle del lato destro, ma in alcuni casi può essere associato a problematiche specifiche di questo lato del corpo:
patologie del colon discendente, come la sindrome dell’intestino irritabile, che può generare dolore riferito all'anca sinistra.
disfunzioni muscolari e posturali, squilibri della muscolatura lombare o pelvica che causano sovraccarico articolare.
coxalgia infiammatoria, presente in condizioni come l’artrite reumatoide o la spondilite anchilosante.
differenze di lunghezza degli arti: una lieve dismetria tra arti inferiori può portare a un sovraccarico dell’anca sinistra, provocando dolore cronico.
Oltre alle cause fisiche, il dolore all’anca sinistra può avere un’importante componente psicosomatica, che merita attenzione per una gestione completa del problema.
Dolore all'anca sinistra e il significato psicosomatico
Secondo l'approccio psicosomatico, il lato sinistro del corpo è tradizionalmente associato alla dimensione emotiva e affettiva, rappresentando il rapporto con la sfera interiore, i legami familiari e le emozioni represse. Il dolore all’anca sinistra potrebbe indicare una difficoltà a gestire aspetti legati all’accettazione di sé, ai rapporti affettivi o a situazioni vissute come un peso emotivo.
Alcune interpretazioni psicosomatiche collegano il dolore all’anca sinistra a:
paura del cambiamento: l’anca è coinvolta nei movimenti di avanzamento e il dolore potrebbe riflettere resistenze interiori nel prendere decisioni importanti o affrontare nuove sfide;
difficoltà relazionali: tensioni familiari o sentimentali irrisolte possono manifestarsi sotto forma di dolore cronico localizzato su questo lato;
senso di insicurezza: il dolore può essere un segnale del corpo che esprime la difficoltà a sostenere situazioni emotivamente pesanti.
Integrare un approccio olistico, che consideri sia gli aspetti fisici sia quelli emotivi, può favorire una gestione più efficace del dolore all'anca sinistra.
Quali sono le componenti della gamba che possono portare dolore all'anca?
Il dolore all'anca può essere influenzato da diverse componenti della gamba, poiché questa regione anatomica è strettamente connessa con l'articolazione coxo-femorale.
Tra le strutture coinvolte ci sono:
muscoli, come il quadricipite femorale, gli ischiocrurali e il tensore della fascia lata, che possono generare dolore riferito all'anca a causa di squilibri muscolari o tensioni;
articolazioni, come il ginocchio e la caviglia, possono contribuire al dolore all'anca se affette da patologie degenerative o infiammatorie che alterano la biomeccanica dell'arto inferiore;
strutture nervose, come il nervo sciatico, possono essere causa di dolore irradiato all'anca in presenza di compressioni o irritazioni;
ossa, inclusi il femore e la tibia, se soggette a fratture, malformazioni o osteoporosi, possono influenzare negativamente la funzionalità dell'anca, causando dolore e limitazione dei movimenti.
Quando si manifesta il dolore all’anca? Differenze tra dolore a riposo, di notte e durante la deambulazione
l dolore a riposo si manifesta senza la necessità di movimento ed è spesso indice di condizioni infiammatorie o degenerative, come:
artrite reumatoide, caratterizzata da dolore persistente anche in assenza di sforzi fisici;
coxartrosi avanzata, l'usura della cartilagine articolare può provocare dolore continuo, aggravato nelle fasi di inattività;
borsite trocanterica, l'infiammazione della borsa sinoviale provoca dolore locale che può persistere anche a riposo;
necrosi avascolare della testa femorale, condizione grave caratterizzata da una ridotta vascolarizzazione dell'osso.
In questi casi, il dolore a riposo può essere accompagnato da rigidità articolare e limitazione dei movimenti.
Dolore all'anca di notte
Il dolore notturno può disturbare il riposo e influire negativamente sulla qualità della vita. Le cause più comuni includono:
infiammazione articolare cronica, le condizioni come l'artrite o la coxartrosi possono provocare un peggioramento del dolore durante il riposo notturno;
tendinite dell'ileopsoas, il dolore può accentuarsi in posizione supina, esercitando pressione sull'articolazione;
disturbi della circolazione, problemi vascolari possono contribuire alla sensazione di dolore notturno;
fibromialgia, caratterizzata da dolore diffuso e rigidità, spesso peggiora nelle ore notturne.
Un'errata postura durante il sonno o l'uso di materassi non adeguati possono aggravare il dolore notturno.
Dolore all'anca quando cammino
Il dolore durante la deambulazione è spesso legato a problemi di natura biomeccanica o a patologie articolari e muscolari, tra cui:
coxartrosi, provoca dolore durante il carico e il movimento, con riduzione della mobilità;
displasia dell'anca, una condizione congenita che può determinare dolore cronico con l'attività;
tendinopatia del gluteo medio, il dolore si manifesta tipicamente durante la camminata e l'attività fisica;
sindrome del piriforme, una compressione del nervo sciatico che causa dolore irradiato lungo l'arto inferiore.
Il dolore durante la camminata può limitare le attività quotidiane e richiedere un approccio terapeutico mirato, comprendente fisioterapia e modifiche dello stile di vita.
Prenota Visita Ortopedica
Cerca la prestazione medica di cui hai bisogno.
Cosa fare con i dolori all'anca?
Il dolore all'anca è una condizione comune che può influenzare la mobilità e la qualità della vita quotidiana. Le cause possono variare da sovraccarichi muscolari a patologie articolari più complesse, come la coxartrosi o l'artrite. Affrontare tempestivamente il dolore e adottare strategie mirate è essenziale per prevenire il peggioramento della condizione.
Valutazione del dolore all'anca
Il primo passo è comprendere l'origine del dolore attraverso una valutazione accurata. È consigliabile rivolgersi a un medico specialista in ortopedia o fisiatria che potrà indicare esami diagnostici appropriati, tra cui:
radiografia per individuare alterazioni ossee e segni di usura articolare;
risonanza magnetica per analizzare i tessuti molli e rilevare eventuali infiammazioni;
ecografia per verificare la presenza di versamenti articolari o infiammazioni tendinee.
Una diagnosi precoce permette di individuare la causa del dolore e impostare un piano di trattamento personalizzato.
Rimedi conservativi per il dolore all'anca
Nella maggior parte dei casi, il trattamento iniziale prevede approcci conservativi volti a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità articolare. Alcuni rimedi efficaci includono:
riposo attivo, evitando attività che aggravano il dolore, ma mantenendo un livello di movimento adeguato per prevenire la rigidità;
terapia farmacologica, con l'uso di antinfiammatori non steroidei (FANS) come ibuprofene o paracetamolo per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione;
fisioterapia, con esercizi mirati per rafforzare la muscolatura circostante l'anca, migliorare la stabilità e aumentare la mobilità articolare;
impacchi di calore o freddo, utili per ridurre il dolore e l'infiammazione, a seconda della condizione specifica;
perdita di peso, nei casi in cui il sovrappeso rappresenti un fattore aggravante per l'articolazione dell'anca.
Trattamenti mininvasivi
Se i rimedi conservativi non offrono miglioramenti significativi, si può ricorrere a trattamenti mininvasivi, come:
infiltrazioni di acido ialuronico, che aiutano a lubrificare l'articolazione e ridurre il dolore;
infiltrazioni di cortisone, indicate per alleviare l'infiammazione nei casi più severi;
terapie rigenerative, come il trattamento con cellule staminali o plasma ricco di piastrine (PRP), che favoriscono la riparazione dei tessuti danneggiati.
Quando considerare l'intervento chirurgico
Nei casi in cui il dolore sia persistente e invalidante, con limitazioni significative della mobilità, l'opzione chirurgica potrebbe essere presa in considerazione. Le principali procedure includono:
artroscopia dell'anca, per rimuovere frammenti di cartilagine danneggiata o trattare condizioni come la sindrome da impingement;
sostituzione protesica dell'anca, indicata nei casi di grave degenerazione articolare.
Dolori all’anca e protesi d’anca
Il dolore all'anca che potrebbe richiedere una protesi d'anca è generalmente persistente, progressivo e resistente ai trattamenti conservativi. I sintomi più comuni includono dolore cronico che limita le attività quotidiane, rigidità articolare e difficoltà nei movimenti, come camminare, salire le scale o alzarsi da una sedia. Il dolore può manifestarsi sia a riposo che durante l'attività, peggiorando nel tempo.
La diagnosi di un'anca gravemente compromessa richiede un'accurata valutazione clinica, supportata da esami strumentali come la radiografia, che evidenzia la riduzione dello spazio articolare e la presenza di osteofiti, indicativi di una degenerazione avanzata. Se il dolore compromette significativamente la qualità della vita e non risponde alle terapie conservative, come fisioterapia e farmaci antinfiammatori, la protesi d'anca diventa l'opzione terapeutica più indicata per ripristinare la funzionalità articolare e migliorare il benessere del paziente.
Chi cura i dolori all’anca?
Il dolore all'anca è una condizione che richiede un approccio multidisciplinare per una diagnosi accurata e un trattamento efficace. I professionisti sanitari specializzati nella cura di questa problematica includono l'ortopedico, il fisiatra e il fisioterapista. L'ortopedico si occupa della diagnosi delle patologie articolari e muscolari, suggerendo terapie conservative o interventi chirurgici nei casi più gravi.
Il fisiatra, specialista in medicina fisica e riabilitativa, sviluppa programmi terapeutici mirati per il recupero funzionale. Il fisioterapista attua interventi specifici per migliorare la mobilità e ridurre il dolore attraverso esercizi mirati e tecniche manuali. In presenza di condizioni complesse, può essere necessario il coinvolgimento di un reumatologo, specialista nelle patologie infiammatorie, o di un nutrizionista per il controllo del peso corporeo, fattore determinante nel carico articolare dell'anca. Un approccio integrato e tempestivo permette di migliorare la qualità della vita del paziente e prevenire complicanze a lungo termine.
AutoreElty
Specializzati in tematiche di salute e benessere, ci impegniamo a fornirvi informazioni precise, aggiornate e facilmente accessibili per aiutarvi a vivere una vita più sana.
Chi siamo?
Elty è composto da un team di esperti in salute pubblica, nutrizionisti, medici e giornalisti scientifici. Uniamo le nostre diverse competenze per portarvi articoli che coprono un'ampia gamma di argomenti, dalla nutrizione alla salute mentale, dalla prevenzione delle malattie agli ultimi ritrovati della medicina.
La nostra missione
La nostra missione è chiarire il complesso mondo della salute e del benessere, rendendolo accessibile a tutti. Crediamo fermamente che un pubblico informato sia un pubblico più sano, e ci impegniamo a mantenervi aggiornati con contenuti affidabili e ben ricercati.
Articoli correlati
Scopri altri articoli per prenderti cura della tua salute...