GuideAltroControllo della glicemia per le persone con diabete: come l'automonitoraggio migliora la terapia

Controllo della glicemia per le persone con diabete: come l'automonitoraggio migliora la terapia

Revisionato da: Elty~November 26, 2024
4 minuti
controllo glicemia

Per le persone con diabete gestire la glicemia è essenziale, e non basta controllarla il giorno della visita medica. Un autocontrollo strutturato della glicemia e un’app specifica a supporto del paziente possono essere il giusto supporto per mantenere un’aderenza terapeutica adeguata.

Cos'è l'automonitoraggio glicemico e perché è importante?

Partiamo dalle basi: l'indicatore maggiormente utilizzato dell'andamento del diabete è la HbA1c (emoglobina glicata), che riflette la glicemia media degli ultimi 2-3 mesi. Tuttavia i valori di HbA1c non forniscono misure di glicemia né avvertono della presenza di ipoglicemie. In questi casi risulta quindi efficace controllare la glicemia accompagnando alla misurazione della HbA1c l'automonitoraggio. Un autocontrollo strutturato infatti permette di verificare anche le fluttuazioni glicemiche, che possono aumentare il rischio di insorgenza di complicanze se non dovessero essere controllate. La misurazione deve avvenire con la giusta frequenza, al tempo giusto e nella giusta situazione, in modo da generare informazioni utili che portino alle giuste azioni correttive. Alla misurazione deve seguire la giusta interpretazione dei risultati della glicemia. 

In particolar modo, i valori della glicemia sono da controllare a digiuno prima di colazione, prima di pranzo e prima di cena per verificare gli effetti della terapia in atto (valori target 70-130 mg/dl); e 2 ore dopo colazione, pranzo e cena per verificare l'effetto del pasto sulla glicemia (valori target < 180 mg/dl). 

Come impostare il monitoraggio della glicemia: frequenza e tempistiche

Fondamentale l’accordo che ci deve essere tra medico e paziente per quanto riguarda obiettivi e significato del controllo glicemico, quando e con quale frequenza effettuare le misurazioni, valori da monitorare (digiuno, pre e post prandiale) e come raccogliere, analizzare e utilizzare i dati. 

I passaggi S.E.L.F. (Structured self-monitoring of blood glucose-SMBG-, Exercise, Low good quality calorie intake, Follow-up) vengono in ausilio a un’aderenza ai piani personalizzati priva di stress. 

Il primo passo per l’automonitoraggio strutturato e la misurazione dei livelli di glucosio nel sangue è l’utilizzo di un glucometro. Il glucometro è uno strumento che permette di avere sempre sotto controllo i propri dati anche sotto forma di grafici, facilitando sia al medico che al paziente il compito se il piano composto da farmaci, dieta, esercizio fisico e SMBG sta agendo in maniera corretta. 

Secondo l'American Diabetes Association le persone con diabete dovrebbero allenarsi per circa 150 minuti a settimana e includere un allenamento aerobico e uno di resistenza, da spalmare su 3 giorni a settimana con un intervallo massimo di 2 giorni. Registrate gli allenamenti per avere sempre sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue!

Con ‘low, good quality calorie intake’ si intende un basso apporto calorico e di buona qualità. Le calorie sono una misura dell'energia fornita dal cibo, la quantità e la qualità di queste influenzano il livello di zucchero nel sangue. Da considerare calorie ‘buone’ quelle di carboidrati complessi, proteine e grassi sani. Carboidrati semplici e grassi malsani hanno invece calorie ‘cattive’. Importante quindi non solo contare le calorie consumate ma anche conoscere la loro fonte.

Anche se il livello di glucosio nel sangue è sotto controllo, il follow-up è fondamentale per i diabetici: avere controlli regolari con il team diabetologico per un confronto sulla gestione della malattia e l'aderenza alla terapia, oppure per modificare di conseguenza i piani di trattamento. 

Comprendere le abitudini, i bisogni e le esigenze degli individui sono tutti fattori da considerare al momento della prescrizione di un trattamento per il diabete in modo da poter progettare piani personalizzati. 

L'importanza dell'app mySugr per la gestione del diabete

Migliorare la gestione del diabete attraverso un regolare controllo dei livelli glicemici può ridurne le conseguenze. Studi come il DCCT (Diabetes Control and Complications Trial) e UKPDS (United Kingdom Prospective Diabetes Study) hanno evidenziato in primo luogo che un autocontrollo glicemico regolare può ridurre significativamente, o rallentare, lo sviluppo di complicanze nelle persone con diabete di tipo 1; in secondo che la terapia intensiva studiata per diminuire i livelli glicemici è in grado di ridurre notevolmente il rischio di complicanze a carico del sistema visivo, del sistema nervoso e dell'apparato renale, nelle persone con diabete tipo 1 e tipo 2. 

L’app mySugr aiuta nella gestione del diabete con l'importazione automatica dei dati glicemici dai glucometri Accu-Chek. Oltre alla panoramica completa dei dati in un’unica app sono compresi approfondimenti su come diversi fattori influenzano i risultati delle misurazioni glicemiche. 

Con così poco tempo per ogni visita di controllo, avere a portata di mano dati facilmente accessibili e analisi accurate dà la possibilità di ottimizzare le tempistiche di discussione con i pazienti effettuando consultazioni più strutturate e mirate. 

Miglioramenti significativi nell’eHbA1c (emoglobina glicata) sono stati evidenziati in pazienti che utilizzano l’app mySugr.   Migliorare il controllo glicemico con l’autogestione, l’educazione e il supporto terapeutici può essere d’aiuto a ridurre il rischio nei pazienti di sviluppare complicanze debilitanti e pericolose. Facile e veloce da utilizzare, l’app MySugr possiede tutte le caratteristiche per favorire un autocontrollo preciso. Il glucometro Accu-Chek si collega all’app in modo da poter trasferire automaticamente i risultati glicemici garantendo una registrazione dei dati e fornisce una stima dei livelli glicemici nel tempo.