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Tendinite al ginocchio: sintomi, cause e trattamenti disponibili

~March 06, 2025
10 minuti
tendinite ginocchio

La tendinite al ginocchio è una condizione che si può manifestare in persone di diverse età, sebbene causata da fattori differenti. Particolarmente frequente negli atleti agonisti o in chi fa attività sportiva in maniera scorretta a causa di svariate problematiche, la tendinite è data sempre da un’infiammazione del tendine del ginocchio e che, se non trattata, può causare non solo un dolore molto persistente e invalidante soprattutto nella deambulazione, ma anche degenerare in condizioni più gravi. 

Quali sono i tendini del ginocchio

Prima di approfondire i sintomi della tendinite al ginocchio bisogna prima comprendere quali, quanti e come funzionino i tendini rispetto a questa zona del corpo. Il ginocchio è un'articolazione complessa, fondamentale per la mobilità e la stabilità del corpo umano. È costituito da una serie di strutture anatomiche, tra cui diversi tendini che svolgono un ruolo cruciale nel movimento e nel supporto dell’articolazione. Tra i principali tendini del ginocchio troviamo:

  • tendine rotuleo che collega la rotula alla tibia, consentendo l’estensione della gamba. È una parte essenziale del meccanismo estensore del ginocchio; 

  • tendini del muscolo quadricipite, che collegano il quadricipite alla rotula, lavorando in sinergia con il tendine rotuleo; 

  • tendini dei muscoli ischiocrurali (hamstring), comprendono i tendini del semitendinoso, semimembranoso e bicipite femorale, che si inseriscono nella parte posteriore del ginocchio; 

  • tendine popliteo, situato dietro il ginocchio, svolge un ruolo importante nella stabilizzazione laterale; 

  • tendini della zampa d'oca, coinvolgono il tendine dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso, che si inseriscono sulla parte interna della tibia.

Questi tendini lavorano insieme per garantire la flessione, l’estensione e i movimenti rotatori del ginocchio, rendendolo una delle articolazioni più versatili e al tempo stesso vulnerabili del corpo umano.

I sintomi tendinite ginocchio

La tendinite al ginocchio è una condizione dolorosa che colpisce spesso chi pratica attività sportive o chi sottopone i propri tendini a un uso eccessivo. I sintomi di questa patologia sono variabili e possono includere:

  • dolore acuto o sordo localizzato intorno alla rotula; 

  • rigidità articolare

  • gonfiore

  • difficoltà a piegare il ginocchio

Uno dei sintomi principali della tendinite del ginocchio è il dolore, che può intensificarsi durante o dopo l'attività fisica, specialmente durante il camminare, salire le scale o piegare il ginocchio. Nei casi più gravi, il dolore può persistere anche durante il riposo. Infatti, quando la tendinite, ossia la condizione infiammatoria, non viene trattata adeguatamente, può degenerare in tendinosi al ginocchio, che rappresenta una degenerazione cronica del tendine, può causare dolore persistente e rendere difficile la normale funzionalità del ginocchio.

Altri sintomi tipici della tendinite al ginocchio includono:

  • Rigidità al mattino o dopo un lungo periodo di inattività

  • Sensazione di debolezza o cedimento

  • Leggero gonfiore attorno alla zona del tendine, nei casi più acuti

I sintomi della tendinite rotulea

La tendinite rotulea, conosciuta anche come "ginocchio del saltatore", presenta sintomi specifici che la differenziano dalle altre forme di tendinite al ginocchio. I sintomi tipici di questa forma sono:

  • dolore localizzato nella parte anteriore del ginocchio, appena sotto la rotula, che peggiora durante attività che comportano salti, corsa o salire le scale. Attenzione a non confondere la tendinite rotulea con quelli che potrebbero avere a che fare con il menisco

  • il dolore che si manifesta principalmente all'inizio dell'attività fisica e che tende a diminuire dopo un periodo di riscaldamento, ma può ricomparire con l'aumentare dello sforzo; 

  • sensibilità alla pressione sulla parte inferiore della rotula, che può risultare dolorosa al tatto; 

  • rigidità e tensione del tendine, soprattutto al mattino o dopo lunghi periodi di inattività; 

  • sensazione di debolezza del ginocchio, che può dare l'impressione che l'articolazione ceda durante il movimento.

tendinite alle ginocchia

La cura per tendinite al ginocchio

La cura per la tendinite al ginocchio dipende dalla gravità dell'infortunio al tendine del ginocchio e dalla risposta del paziente al trattamento. 

In linea generale, però, a prescindere dalla causa, il riposo è una delle componenti più importanti per consentire la guarigione del tendine e prevenire ulteriori lesioni. È fondamentale quindi evitare tutte quelle attività che causano dolore e sovraccarico al ginocchio. Infatti, il riposo deve essere considerato non solo come l'astensione dall'attività fisica intensa, ma anche come la gestione delle attività quotidiane per evitare movimenti che possono peggiorare l'infiammazione. In alcuni casi, può essere utile l'uso di tutori o fasce elastiche per supportare il ginocchio e ridurre il carico sul tendine, favorendo così una guarigione più rapida ed efficace.

L'applicazione di ghiaccio è consigliata nelle fasi iniziali dell'infortunio al tendine del ginocchio per ridurre il gonfiore e alleviare il dolore. Il ghiaccio deve essere applicato più volte al giorno per circa 20 minuti alla volta, utilizzando sempre un panno per proteggere la pelle. Gli impacchi con il ghiaccio si rivelano particolarmente utili nelle prime 48 ore dopo l'insorgenza dei sintomi, poiché contribuisce a ridurre l'infiammazione e a prevenire l'aggravamento del danno. È importante evitare di applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle per evitare ustioni da freddo, e mantenere intervalli di almeno un'ora tra un'applicazione e l'altra.

Un’altra cura contro la tendinite al ginocchio coinvolge l’assunzione di antinfiammatori non steroidei (FANS), che possono contribuire a ridurre l'infiammazione e il dolore associato alla tendinite al ginocchio. Farmaci da banco come ibuprofene o il naprossene, sono spesso prescritti per brevi periodi per aiutare a gestire il dolore e migliorare la mobilità. Tuttavia, è sempre importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco, poiché l'uso prolungato dei FANS può avere effetti collaterali, come problemi gastrointestinali o cardiovascolari. In alternativa, in alcuni casi, si possono utilizzare analgesici locali, come pomate o gel, per ridurre il dolore senza gli effetti sistemici dei farmaci orali.

Le terapie fisiche, come la fisioterapia, possono essere estremamente efficaci per rafforzare il muscolo e migliorare la mobilità dell'articolazione, con l'obiettivo di alleviare il dolore, migliorare la stabilità del ginocchio e prevenire future ricadute. La fisioterapia include esercizi di stretching e rafforzamento, che aiutano a migliorare la flessibilità e la resistenza del tendine. 

Gli esercizi di stretching, ad esempio, possono essere eseguiti anche a casa e aiutano a mantenere elastici i muscoli circostanti, riducendo la tensione sul tendine rotuleo, mentre gli esercizi di rafforzamento mirano a migliorare la capacità dei muscoli di supportare l'articolazione. Il potenziamento dei quadricipiti e dei muscoli posteriori della coscia è particolarmente importante per garantire una buona stabilità del ginocchio e ridurre il rischio di ulteriori infortuni.

Oltre alla fisioterapia tradizionale, possono essere utilizzate altre tecniche di riabilitazione, come l'elettrostimolazione, che stimola i muscoli attraverso impulsi elettrici, migliorando il tono muscolare senza sovraccaricare l'articolazione. Anche la terapia manuale, che prevede tecniche di manipolazione e mobilizzazione articolare, può essere di grande aiuto per migliorare la mobilità e ridurre il dolore.

Nei casi più gravi, quando la tendinosi del ginocchio non risponde alle terapie conservative, può essere necessaria una terapia più invasiva, come le iniezioni di corticosteroidi o, in casi estremi, l'intervento chirurgico. Le iniezioni di corticosteroidi possono ridurre efficacemente l'infiammazione e il dolore, ma devono essere usate con cautela, poiché un uso eccessivo può indebolire ulteriormente il tendine e aumentare il rischio di rottura. In alternativa ai corticosteroidi, negli ultimi anni si sono diffuse le iniezioni di plasma ricco di piastrine (PRP), che sfruttano i fattori di crescita del sangue del paziente per favorire la rigenerazione dei tessuti danneggiati. Questa tecnica ha mostrato risultati promettenti, soprattutto nei pazienti con tendinosi cronica.

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Le cause della tendinite al ginocchio

La tendinite al ginocchio è spesso causata da un uso eccessivo dei tendini, soprattutto in attività che prevedono salti o movimenti ripetitivi, come il basket, il calcio o il jogging. L'eccessivo stress sul tendine rotuleo può portare a piccole lesioni e infiammazioni che, se non trattate adeguatamente, possono evolvere in una tendinosa cronica. 

Le cause della lesione del tendine del ginocchio possono includere anche: 

  • postura scorretta durante gli esercizi o una tecnica errata può aumentare lo stress sui tendini, provocando microlesioni che, nel tempo, possono causare infiammazione e dolore. Il riscaldamento è fondamentale per preparare muscoli e tendini allo sforzo, aumentando gradualmente la temperatura corporea e migliorando l'elasticità dei tessuti. Un riscaldamento inadeguato o assente può favorire il sovraccarico e aumentare il rischio di sviluppare tendinite. L'uso di calzature non idonee, come scarpe prive di un adeguato supporto, può altresì influire negativamente, provocando uno squilibrio nell'appoggio del piede e aumentando lo stress sul tendine rotuleo; 

  • sovraccarico dovuto al sovrappeso può contribuire allo sviluppo della tendinite, poiché aumenta la pressione esercitata sui tendini durante il movimento. Il peso eccessivo può rendere più difficile per i tendini sopportare lo sforzo quotidiano, causando così l'insorgenza di microtraumi ripetuti e, infine, di un'infiammazione cronica; 

  • condizioni patologiche pregresse, come ad esempio il ginocchio valgo, che possono portare ad avere una certa predisposizione all’infiammazione di questa zona già, di per sé, spesso sollecitata; 

  • stiramento del tendine del ginocchio, che può verificarsi durante movimenti improvvisi o sforzi eccessivi e provoca un'infiammazione acuta che, se non gestita correttamente, può causare danni permanenti al tendine. Gli stiramenti sono spesso il risultato di movimenti improvvisi, come cambi di direzione improvvisi o salti, tipici di molte attività sportive. Questi movimenti mettono sotto pressione il tendine, superando la sua capacità elastica e causando lesioni. 

In molti casi, il tendine non riesce a guarire completamente tra un'attività e l'altra, portando a un accumulo di microtraumi e, successivamente, allo sviluppo di una tendinite cronica. La gestione di uno stiramento richiede un intervento tempestivo, con riposo e trattamenti specifici, per evitare che l'infiammazione acuta si trasformi in una problematica cronica più difficile da trattare. Inoltre, l'assenza di una corretta fase di recupero tra gli allenamenti può aumentare il rischio di cronicizzazione della tendinite, rendendo necessario un approccio terapeutico più complesso e prolungato.

La diagnosi

La diagnosi di tendinite al ginocchio inizia generalmente con una valutazione clinica da parte di un medico specialista, un ortopedico, che include un'anamnesi dettagliata e un esame fisico mirato a identificare i segni e i sintomi tipici della patologia. Durante l'esame per il controllo dei tendini del ginocchio, il medico può eseguire alcune manovre specifiche per valutare la presenza di dolore, rigidità o gonfiore.

In alcuni casi, può essere necessario e richiesto un esame per il controllo dei tendini del ginocchio per confermare la diagnosi e determinare la gravità della lesione. Gli esami di imaging, come l'ecografia o la risonanza magnetica (RM), possono essere utili per visualizzare eventuali danni ai tendini e valutare lo stato delle strutture circostanti, mentre la radiografia al ginocchio non è tra le più indicate. L'ecografia, in particolare, permette di identificare l'eventuale presenza di lesioni o infiammazioni nel tendine, mentre la risonanza magnetica fornisce una visione più dettagliata dell'intera articolazione.

La diagnosi precoce è fondamentale per avviare un trattamento efficace e prevenire complicazioni a lungo termine. Un trattamento tempestivo permette di ridurre il rischio di cronicizzazione della patologia e di evitare interventi più invasivi.

FAQ

Cosa comportano i dolori al tendine rotuleo”?

I dolori al tendine rotuleo possono comportare una serie di disagi e limitazioni funzionali, specialmente nelle attività che richiedono l'uso intensivo del ginocchio, come camminare, correre o salire le scale. Il dolore al tendine rotuleo è spesso descritto come un fastidio che peggiora con l'attività fisica e può rendere difficile persino il mantenimento della posizione seduta per lunghi periodi di tempo.

Nei casi più gravi, il dolore può compromettere significativamente la qualità della vita, impedendo al paziente di svolgere le normali attività quotidiane. La mancata gestione del dolore può portare a una degenerazione progressiva del tendine, aumentando il rischio di lesioni croniche e limitando la mobilità articolare. È quindi importante intervenire tempestivamente per ridurre il dolore e prevenire ulteriori complicazioni.

Che differenza c’è tra lesione al tendine del ginocchio e stiramento?

La differenza principale tra una lesione al tendine del ginocchio e uno stiramento risiede nella natura del danno subito dal tendine. Una lesione al tendine del ginocchio è solitamente causata da un uso eccessivo o da un trauma diretto, e può comportare la degenerazione o la rottura delle fibre tendinee. Le lesioni possono variare in gravità, dal danneggiamento parziale del tendine fino alla rottura completa, e richiedono un trattamento che può includere riposo, terapia fisica o interventi chirurgici nei casi più gravi.

Uno stiramento, invece, si verifica quando il tendine viene eccessivamente allungato a causa di movimenti improvvisi o eccessivi, causando microlesioni nelle fibre senza una vera e propria rottura. Lo stiramento provoca infiammazione e dolore acuto, ma il tendine mantiene la sua continuità strutturale. Lo stiramento è generalmente meno grave rispetto a una lesione, e può essere trattato con riposo, ghiaccio, e fisioterapia per favorire il recupero e prevenire ulteriori complicazioni.

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