Rosacea: identificare i sintomi e scegliere il trattamento giusto

Rosacea: cosa è e chi se ne occupa

La rosacea è una patologia cutanea cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, caratterizzata nella maggior parte dei casi da rossore, irritazione e a volte da piccole pustole che si formano sul viso, in particolare su guance, naso, fronte e mento.

La condizione infiammatoria può variare da lieve a grave e, nonostante non sia una malattia pericolosa per la vita, può avere un impatto piuttosto rilevante sull’aspetto e sull’autostima di chi ne soffre, influenzando la qualità della vita dal punto di vista sia estetico che psicologico.

In presenza di rosacea i sintomi sono facilmente riconoscibili ma possono variare da paziente a paziente: dal rossore persistente e visibile vasodilatazione a infiammazione con papule e pustole, fino al coinvolgimento oculare e ispessimento della pelle del naso. Pure fattori come l’esposizione al sole, il calore, cibi piccanti, alcol e stress possono scatenare o aggravare i sintomi.

Nonostante la causa esatta della rosacea rimanga sconosciuta, i ricercatori ritengono che l’unione di componenti ereditarie, ambientali e vascolari giochino un ruolo dominante: pertanto la rosacea è una malattia autoimmune secondo alcuni esperti, mentre per altri non soddisfa i criteri delle malattie autoimmuni che di norma sono basate su un attacco diretto al sistema immunitario. 

Se sospetti di avere la dermatite rosacea o se stai già affrontando i suoi sintomi, consultare subito un medico di base è un’ottima idea, dato che può fornire una valida diagnosi iniziale. Ma il tipo di specialista più indicato per la gestione della rosacea rimane il dermatologo, un medico specializzato nelle malattie della pelle, in grado di confermare la diagnosi attraverso un esame visivo della cute e, in alcuni casi, tramite mirati test diagnostici.

Per contrastare la rosacea il trattamento si focalizza sulla gestione dei sintomi e sul contrasto dei fattori scatenanti, anche perché eliminarla del tutto è impossibile visto che si tratta di una dermatite cronica. Un dermatologo può prescrivere trattamenti topici (creme e gel), farmaci orali e terapie con luce o laser per ridurre il rossore e la visibilità dei vasi sanguigni. Inoltre può consigliare cambiamenti nello stile di vita, modifiche alla dieta e alla routine di cura della pelle, così da aiutare a controllare le fasi più severe.

Molti sospettano erroneamente che la rosacea sia contagiosa, ma in realtà possiamo tranquillizzare subito che non è così: si tratta di una malattia infiammatoria cronica della cute, che non può essere trasmessa col contatto fisico tra individui né con qualsiasi altro mezzo.

Rosacea: sintomi più frequenti

I sintomi della rosacea colpiscono principalmente il viso e possono estendersi ad altre piccole regioni vicine. Spesso si manifestano in fasi diverse con periodo di riacutizzazione alternati ad altri di remissione.

Per chi soffre di dermatite rosacea i sintomi iniziano tipicamente con un rossore episodico del viso, specie sulle guance, il naso, la fronte e il mento. Con il tempo può diventare più massiccio ed evidente, accompagnato da altri segnali che possono aggravarsi senza un trattamento adeguato.

Logicamente la comprensione dei sintomi da parte di un esperto è fondamentale per gestire al meglio la patologia e individuare come curare la rosacea attenuandone i sintomi.

Per comprendere bene cos’è la rosacea, devi innanzitutto sapere che si manifesta tipicamente in quattro diversi sottogeneri, ciascuno con sintomi differenti:

- Rosacea eritemato-teleangectasica: il più diffuso, si caratterizza per rossore (eritema) persistente e visibile dilatazione di piccoli vasi sanguigni sul viso. Considerata una rosacea lieve nella maggior parte delle situazioni, causa comunque una spiacevole sensazione di bruciore e formicolio;

- Rosacea papulo-pustolosa: ad accompagnare il rossore persistente, c’è la formazione di papule in rilievo sulla pelle e di pustole piene di pus che possono comparire sul viso;

- Rosacea fimatosa: meno comune, si manifesta con un ispessimento della pelle, che appare irregolare, nodulare e oleosa. Di solito si verifica attorno al naso, ma può interessare altre regioni del viso come mente, fronte, guance e orecchie;

- Rosacea oculare: colpisce occhi e aree limitrofe, causando arrossamento, irritazione e secchezza, ma ci sono pazienti che avvertono di avere qualcosa nell’occhio oppure bruciore, prurito, fotosensibilità e persino vista offuscata.

Se invece vogliamo riassumere i sintomi della rosacea più a grandi linee, questi sono i campanelli d’allarme maggiormente frequenti:

- Eritema o rossore che sembra un arrossamento o una sfumatura rosa permanente che non scompare;

- Vene varicose del viso che si presentano come piccoli vasi sanguigni visibili sotto la superficie della pelle, che possono diventare più evidenti durante la progressione della rosacea;

- Papule e le pustole che ricordano l’acne (come nella rosacea papulo pustolosa);

- Sensazione di bruciore e irritazione che al tatto fa percepire la pelle più calda del normale;

- Secchezza della pelle che diventa secca e squamosa, dando sensazione di ruvidità;

- Occhi arrossati, irritati e che danno prurito vengono sperimentati da circa metà delle persone affette da dermatite rosacea.

Rosacea Viso: cos’è

La rosacea del viso si presenta più frequentemente sulle guance, il naso, la fronte e il mento: aree che possono apparire arrossate e possono sviluppare piccoli vasi sanguigni visibili, conosciuti come teleangectasie. 

Per di più la rosacea del viso può provocare la comparsa di papule e pustole, che somigliano a piccoli brufoli dell’acne, unite alla sensazione di bruciore o prurito. In determinati casi la pelle può diventare più spessa, particolarmente intorno al naso: una condizione nota come rinofima, che è più comune negli uomini.

Ma per comprendere ancora meglio cos’è la rosacea sul viso, vediamo quali sono le altre regioni adiacenti che può colpire e con quali sintomi:

- La rosacea naso può portare la pelle a ispessirsi e diventare grumosa, addirittura esistono immagini della rosacea sul naso che mostrano come la malattia possa cambiare leggermente la forma del naso a lungo andare;

- La rosacea oculare causa arrossamento, irritazione e secchezza agli occhi, a volte dando pure la sensazione di avere qualcosa dentro l’occhio di molto fastidioso. La rosacea agli occhi provoca anche palpebre gonfie e problemi visivi;

- La rosacea sulle guance causa rossore e irritazione diffuse in queste due piccole regioni, mentre nei casi peggiori possono formarsi pustole o papule tipiche della rosacea papulo pustolosa;

- La rosacea sul collo, assai meno comune, si può estendere partendo dal viso, sempre caratterizzata da rossore e talvolta teleangectasie.

Come curare la rosacea sul viso

La cura della rosacea sul viso è pressoché uguale a quella per qualsiasi altra zona del corpo, si basa quindi su trattamenti medici e cambiamenti nello stile di vita, utili a controllare e combattere i sintomi e il loro potenziale peggioramento.

Bisogna evitare alimenti irritanti, l’esposizione a condizioni meteo aggressive e curare bene la pelle quotidianamente. Per la rosacea del viso trattamenti validi comprendono le creme topiche che riducono l’infiammazione, altrimenti antibiotici a basso dosaggio.

Ultimamente vengono impiegate le cure a laser e luce per le situazioni più persistenti e serie, ma in ogni caso il piano di cura per rosacea deve essere stabilito da un dermatologo.

Rosacea: cause

Individuare le cause della rosacea non è affatto semplice, poiché come la maggior parte delle patologie croniche è complessa e richiede studi approfonditi. 

Anche se esistono molti dubbi sul fatto che la rosacea è una malattia autoimmune, allo stesso tempo sono stati individuati dei fattori che si pensa possano contribuire allo sviluppo e al peggioramento della malattia.

Descriviamo di seguito per la rosacea le cause che si ritengono più credibili:

1- Predisposizione genetica: la componente genetica è considerata una delle cause principali, infatti spesso la rosacea si manifesta in più persone della stessa famiglia.

2- Problemi vascolari: un malfunzionamento del sistema vascolare e anomalie dei vasi sanguigni possono causare il rossore e l’arrossamento intermittente tipici della rosacea sintomi. A causarlo potrebbe essere eccessiva esposizione al calore, cibi piccanti o speziati, alcool o stress emotivo.

3- Fattori legati all’ambiente: per la rosacea cause come l’esposizione al sole sono molto accreditate tra i fattori scatenanti, ma anche il clima troppo freddo, umido o ventoso.

4- Fattori microbiologici: la presenza eccessiva di microorganismi sulla pelle (come il demodecio dei follicoli) può essere tra le cause rosacea e della sua infiammazione.

5- Carenze al sistema immunitario: secondi alcuni studiosi la rosacea può essere in parte una risposta immunitaria disfunzionale, quindi anomalie nel sistema immunitario possono provocare i sintomi quando la pelle reagisce eccessivamente a determinati stimoli.

Non esistono invece collegamenti accertati tra rosacea e fegato. Diciamo però che quest’ultimo svolge un ruolo fondamentale nel processare le sostanze chimiche e regolare gli ormoni, per cui qualsiasi disfunzione può condizionare la salute generale della pelle. Teoricamente può contribuire ad un aggravarsi della rosacea ma non è stato provato dalla scienza.

Più probabile è invece la correlazione tra rosacea e tiroide, in particolare con un disturbo autoimmune come la tiroidite di Hashimoto. Esistono studi che affermano come le persone affette da malattie autoimmuni alla tiroide possono essere più facilmente suscettibili a sviluppare la rosacea, anche se manca ancora un riscontro unanime.

Rosacea: cura e rimedi

Vediamo in questo paragrafo come curare la rosacea attraverso terapie, trattamenti e cure di vario genere, che devono assolutamente essere prescritte da uno specialista dopo un’adeguata diagnosi e l’identificazione dei fattori scatenanti nel paziente. 

Anche se bisogna ricordare che per la rosacea una cura definitiva non esiste, è di certo possibile contrastarla con ottima efficacia, consentendo alla persona di affrontare una vita normalissima.

Per la rosacea il trattamento valido è quando si utilizza una combinazione di terapie farmacologiche, interventi sullo stile di vita e, talvolta, terapie laser o luce. Intanto viene suggerito di evitare alimenti piccanti e alcool, l’esposizione a sole e freddo eccessivo, lo stress emotivo e l’uso di cosmetici irritanti.

I dermatologi prescrivono in genere agenti topici, come creme e gel contenenti metronidazolo, azelaico o ivermectina, che hanno dimostrato di poter ridurre l’infiammazione e il rossore. Per casi più gravi o per coloro che non rispondono a questi trattamenti rosacea, vengono raccomandati farmaci orali come antibiotici a basso dosaggio (per le loro proprietà antinfiammatorie) o isotretinoina se la malattia è molto resistente.

In tempi moderni, grazie all’evoluzione della medicina, stanno acquisendo valore le tecnologie laser e luce, che hanno la capacità di ridurre il rossore e la visibilità dei vasi sanguigni, migliorando l’aspetto della cute a lungo termine.

Se invece parliamo di rimedi naturali per la rosacea, si ritiene che sia possibile (almeno in alcuni pazienti) trovare sollievo dai sintomi assumendo aloe vera, olio di tea tree, camomilla, miele, olio di cocco e cetrioli. Ovviamente non possono sostituire la terapia farmacologica per la rosacea, ma rappresentano un buon supporto da abbinare.

Molto importante, infine, è recarsi regolarmente dal proprio medico specialista, che così può monitorare la situazione, gli eventuali progressi/regressi e fare degli aggiustamenti ai rimedi per la rosacea. Talvolta anche piccole modifiche allo stile di vita quotidiano, in particolare nella cura della pelle, possono fare una bella differenza: si raccomanda ad esempio di applicare detergenti delicati, evitare lo sfregamento della pelle e usare la protezione solare.

FAQ Rosacea: le risposte alle domande più frequenti

Che cos’è che provoca la rosacea?

La causa esatta della rosacea non è stata ancora completamente accertata, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di elementi ereditari e ambientali ma pure vascolari e immunitari. Tra questi ci sono: l’esposizione al sole, al caldo e al freddo estremi, lo stress emotivo, l’alcol, i cibi piccanti e l’attività fisica troppo intensa, ma anche le anomalie nel sistema immunitario o nella vasodilatazione (espansione dei vasi sanguigni).

Cosa non fare con la rosacea?

Se soffri di rosacea è importante evitare i vari fattori scatenanti che possono aggravare i sintomi, quindi l’esposizione prolungata a temperature estreme e al sole senza protezione, il consumo di alcol e cibi piccanti, l’uso di prodotti per la pelle irritanti o abrasivi. È anche consigliabile evitare lo stress eccessivo e gestirlo attraverso tecniche di rilassamento.

Come lavare il viso con rosacea?

Come lavare il viso con rosacea richiede delicatezza per non incorrere in irritazioni. Va utilizzata acqua tiepida e un detergente delicato, non abrasivo e non alcolico. Si deve poi applicare il detergente con la punta delle dita e con movimenti circolari leggeri, risciacquare con molta cura e asciugare tamponando delicatamente con un asciugamano morbido. Da evitare scrub o tamponi ruvidi e non strofinare mai la pelle aggressivamente.

Come funziona il laser rosacea?

Il trattamento laser per la rosacea funziona riducendo sia la visibilità dei vasi sanguigni dilatati che il rossore tipico della patologia. Il laser emette una lunghezza d’onda di luce che viene assorbita dai vasi sanguigni nel derma senza danneggiare il tessuto circostante e dunque il calore fa collassare i vasi, riducendo l’aspetto rosso acceso della pelle. Spesso tuttavia servono più sedute per ottenere risultati ottimali.

Esistono centri di eccellenza per la cura rosacea?

Certo, molti ospedali e cliniche dermatologiche (sia pubbliche che private) offrono trattamenti specializzati per la rosacea in Italia. I centri eccellenza per la cura rosacea sono spesso collegati a istituzioni accademiche e ospedali di ricerca e sono conosciuti per l’utilizzo di tecniche all’avanguardia. È consigliabile cercare le cliniche dove lavorano dermatologi specializzati in malattie della pelle infiammatorie, logicamente nella zona che torna più comoda.