Pressione bassa: quali sono i sintomi e come affrontarla

La pressione bassa è una condizione che caratterizza molte persone e che spesso non è motivo di preoccupazione, soprattutto se non causa sintomi evidenti. Tuttavia, quando la pressione scende troppo, può provocare una serie di disturbi che possono interferire con la vita quotidiana, come capogiri, debolezza e persino svenimenti.
Capire quali sono i sintomi della pressione bassa e come affrontarli è fondamentale per garantire un benessere ottimale e prevenire episodi spiacevoli.
Quando si parla di pressione bassa: i valori
La pressione arteriosa bassa, nota anche come ipotensione, è una condizione in cui i valori della pressione sanguigna risultano inferiori a quelli considerati normali. La pressione arteriosa si compone di due valori: la pressione sistolica (o massima) e la pressione diastolica (o minima). La pressione bassa può riguardare uno o entrambi questi valori e può manifestarsi in diverse fasce d'età con differenti livelli di gravità.
La pressione minima bassa, o ipotensione diastolica, si verifica quando il valore della pressione diastolica è inferiore a 60 mmHg: questo valore indica la pressione esercitata sulle pareti delle arterie quando il cuore si rilassa tra un battito e l'altro. Una pressione minima bassa può essere associata a una scarsa perfusione sanguigna dei tessuti e degli organi, il che può portare a sintomi come stanchezza, vertigini e difficoltà di concentrazione. Gli anziani sono particolarmente suscettibili alla pressione minima bassa, poiché la capacità del sistema cardiovascolare di adattarsi ai cambiamenti è ridotta con l'età.
La pressione massima bassa, o ipotensione sistolica, si verifica quando il valore della pressione sistolica scende al di sotto di 90 mmHg, un valore rappresenta la pressione esercitata sulle arterie durante la contrazione del cuore. Una pressione massima bassa può indicare una ridotta capacità del cuore di pompare il sangue con forza sufficiente, condizione che può essere legata a fattori come la disidratazione, l'insufficienza cardiaca o l'assunzione di determinati farmaci. La pressione massima bassa è più comune nelle persone giovani e negli atleti, ma può anche verificarsi negli anziani, causando episodi di debolezza e capogiri.
I valori di pressione arteriosa variano in base all'età, e ciò è importante per stabilire quando si può parlare di ipotensione. Nei giovani adulti, una pressione bassa può essere normale e non causare sintomi particolari, soprattutto se si tratta di individui in buona salute o sportivi. Tuttavia, negli anziani, valori pressori troppo bassi possono rappresentare un problema clinico, in quanto possono aumentare il rischio di cadute e complicazioni cardiovascolari. Per esempio, un valore di 100/60 mmHg potrebbe essere considerato normale per un giovane, ma risultare problematico per una persona anziana con comorbidità.
Pressione bassa sintomi
La pressione bassa può causare una serie di sintomi che variano da lievi a più gravi, a seconda della gravità dell'ipotensione e della velocità con cui si manifesta. Tra i sintomi più comuni troviamo:
capogiri;
svenimenti;
vista offuscata;
stanchezza e difficoltà di concentrazione;
acufene o orecchie che ronzano.
Uno dei sintomi più frequenti è il mal di testa, spesso associato a una riduzione del flusso sanguigno al cervello. La pressione bassa e il mal di testa possono presentarsi contemporaneamente, specialmente in caso di disidratazione o esposizione a temperature elevate.
A differenza di quanto accade in caso di ipertensione, il mal di testa dovuto all'ipotensione tende a essere diffuso e persistente, ma può migliorare con il riposo, l'idratazione e l'aumento della pressione arteriosa.
Cause della pressione bassa
Le cause dell'ipotensione possono essere molteplici e includono sia fattori fisiologici che patologici. Identificare la causa è essenziale per poter intervenire in maniera adeguata e prevenire complicazioni.
Lo stress è una delle cause più comuni della pressione bassa, poiché può influenzare il sistema nervoso autonomo, alterando la regolazione della pressione arteriosa. In situazioni di stress prolungato, il corpo può produrre ormoni come il cortisolo e l'adrenalina, che hanno effetti diretti sui vasi sanguigni e sul cuore.
Negli anziani, la pressione minima bassa è spesso correlata a cambiamenti legati all'invecchiamento del sistema cardiovascolare. La diminuzione dell'elasticità delle arterie e una ridotta capacità di risposta ai cambiamenti posturali possono portare a episodi di ipotensione ortostatica, ovvero un calo della pressione arteriosa quando ci si alza in piedi. Questo fenomeno è particolarmente pericoloso poiché aumenta il rischio di cadute e fratture, soprattutto nelle persone con fragilità ossea.
Il caldo è un altro fattore che può contribuire alla pressione bassa, in quanto durante i periodi di alte temperature, il corpo tende a dilatare i vasi sanguigni per disperdere il calore, riducendo così la pressione arteriosa. Inoltre, la sudorazione eccessiva può causare disidratazione, un'altra causa di ipotensione. Nei mesi estivi, è comune sperimentare episodi di pressione bassa, soprattutto nelle persone anziane o nei soggetti con predisposizione all'ipotensione.
L'ipotensione giovanile è una condizione comune tra gli adolescenti e i giovani adulti, caratterizzata da valori di pressione arteriosa inferiori a quelli considerati normali. In molti casi, non causa sintomi e non richiede alcun trattamento specifico, poiché il sistema cardiovascolare di giovani in buona salute è in grado di adattarsi facilmente ai cambiamenti. Tuttavia, alcuni giovani possono sperimentare episodi di capogiri, stanchezza o svenimenti, soprattutto durante cambiamenti di posizione improvvisi, come alzarsi rapidamente. Questa condizione è spesso benigna e può essere gestita con misure semplici, come mantenere una buona idratazione e evitare lunghi periodi di inattività.
La familiarità gioca un ruolo significativo nella predisposizione alla pressione bassa. Se uno o entrambi i genitori hanno una tendenza all'ipotensione, è più probabile che anche i figli presentino valori di pressione inferiori alla media. Questo legame genetico suggerisce che la regolazione della pressione arteriosa possa essere influenzata da fattori ereditari, che coinvolgono la risposta del sistema nervoso autonomo e la capacità di adattarsi alle variazioni del volume sanguigno. Comprendere il ruolo della familiarità è importante per identificare precocemente l'ipotensione e adottare strategie preventive volte a ridurre il rischio di sintomi associati.
Pressione bassa rimedi
Per trattare l'ipotensione, è importante adottare alcune strategie che possano aiutare a mantenere la pressione arteriosa a livelli adeguati e ridurre il rischio di sintomi spiacevoli. Tra i rimedi più efficaci troviamo modifiche nello stile di vita e una corretta alimentazione.
L'alimentazione gioca un ruolo cruciale nella gestione della pressione bassa: consumare pasti piccoli e frequenti può aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e prevenire cali improvvisi della pressione. Gli alimenti ricchi di sodio, come olive, formaggi e salumi, possono contribuire ad aumentare la pressione arteriosa, ma devono essere consumati con moderazione per evitare effetti negativi sulla salute cardiovascolare.
Inoltre, è importante bere molta acqua per mantenere una buona idratazione, soprattutto durante i periodi caldi o in caso di attività fisica intensa. Anche il consumo di bevande contenenti caffeina, come tè o caffè, può aiutare ad aumentare temporaneamente la pressione, ma non deve essere considerato un rimedio a lungo termine. Alimenti ricchi di vitamina B e C, come agrumi, verdure a foglia verde e frutta secca, possono contribuire a migliorare la circolazione sanguigna e la salute del sistema cardiovascolare.
Esami del sangue per pressione bassa
Per determinare la causa dell'ipotensione e valutare la salute generale del paziente, il medico può richiedere una serie di esami del sangue,che possono includere la valutazione dei livelli di emoglobina per escludere l'anemia, una condizione che può causare pressione bassa. Inoltre, è possibile controllare i livelli di elettroliti come sodio e potassio, che sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare.
Altri esami del sangue possono includere la misurazione dei livelli di glucosio, per verificare la presenza di ipoglicemia, e l'analisi della funzionalità tiroidea, poiché disturbi come l'ipotiroidismo possono essere associati a pressione bassa. Gli esami del sangue sono fondamentali per ottenere un quadro clinico completo e permettere al medico di identificare eventuali squilibri o carenze che potrebbero contribuire all'ipotensione.
Quando la pressione bassa rappresenta un problema clinico, il medico può richiedere una serie di esami per identificare la causa sottostante. Gli esami per la pressione bassa possono includere test di imaging, come l'ecocardiogramma, per valutare la funzione cardiaca e verificare la presenza di eventuali anomalie strutturali. L'elettrocardiogramma (ECG) può essere utile per identificare aritmie o altre condizioni che potrebbero contribuire all'ipotensione.
Oltre agli esami del sangue e agli esami di imaging, possono essere richiesti anche test specifici per valutare la funzione del sistema nervoso autonomo, come il tilt test, che misura la risposta della pressione arteriosa e del battito cardiaco durante il cambiamento di posizione del corpo. Questo test è particolarmente utile per diagnosticare l'ipotensione ortostatica, una condizione comune negli anziani che causa un calo della pressione quando ci si alza in piedi.
L'esame delle urine è un altro strumento diagnostico utile per valutare la causa della pressione bassa e può aiutare a identificare segni di disidratazione o infezioni, che possono contribuire all'ipotensione. Inoltre, l'esame delle urine può rilevare la presenza di proteine o glucosio, che potrebbero indicare problemi renali o diabete, condizioni che possono influenzare la pressione arteriosa. Una valutazione completa, inclusi esami del sangue e delle urine, è fondamentale per determinare la causa dell'ipotensione e definire il trattamento più adeguato.
Pressione bassa quando preoccuparsi
Sebbene la pressione bassa non sia sempre motivo di preoccupazione, in alcuni casi può rappresentare un segnale di un problema di salute sottostante che richiede attenzione medica. È importante rivolgersi a un medico se si sperimentano episodi ricorrenti di ipotensione accompagnati da sintomi come svenimenti, vertigini gravi, confusione o dolore toracico. Questi sintomi potrebbero indicare una ridotta perfusione degli organi vitali e richiedono una valutazione urgente.
FAQPressione bassa cosa fare per alzarla subito
Quando la pressione è bassa e causa sintomi come capogiri o stanchezza, è possibile adottare alcune misure per alzarla rapidamente. Innanzitutto, è consigliabile bere un bicchiere d'acqua, meglio se leggermente salata, per aiutare a ripristinare il volume di sangue circolante e favorire un aumento della pressione. Anche sdraiarsi e sollevare le gambe al di sopra del livello del cuore può essere utile per migliorare il ritorno venoso e aumentare la pressione arteriosa.
Altri rimedi immediati includono il consumo di alimenti salati, come cracker o olive, che aiutano a incrementare il livello di sodio nel sangue. Anche la caffeina può essere utile per aumentare temporaneamente la pressione, quindi un caffè o una tazza di tè possono offrire un rapido sollievo. È comunque importante non esagerare con questi rimedi e, se gli episodi di pressione bassa sono frequenti, rivolgersi a un medico per valutare le cause sottostanti e ricevere consigli personalizzati.
Cosa fare quando la pressione è bassa
Quando la pressione è bassa, è importante agire con calma e adottare alcune misure per evitare che i sintomi peggiorino. In primo luogo, è fondamentale evitare movimenti bruschi, come alzarsi rapidamente dalla posizione sdraiata o seduta, poiché questo potrebbe provocare capogiri o svenimenti. Bere molta acqua durante la giornata è essenziale per mantenere una buona idratazione, soprattutto in caso di caldo intenso o dopo attività fisica.
Indossare calze elastiche a compressione può aiutare a migliorare la circolazione e prevenire l'accumulo di sangue nelle gambe, riducendo il rischio di ipotensione ortostatica. Inoltre, è consigliabile fare pasti piccoli e frequenti, evitando pasti troppo abbondanti che possono causare un calo di pressione dopo la digestione. Se la pressione bassa è un problema persistente, è opportuno consultare un medico per individuare le possibili cause e ricevere un piano terapeutico adeguato.
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