Otite: cause, sintomi e trattamenti per le diverse tipologie

L’otite è una condizione infiammatoria che può colpire l’orecchio esterno, medio o interno, con manifestazioni cliniche variabili a seconda della localizzazione e dell’origine del problema. Questa patologia è comune in tutte le fasce d’età, ma assume caratteristiche particolari negli adulti rispetto ai bambini.

Tipologie di otite

L'otite è un'infiammazione dell'orecchio che può interessare diverse aree dell'apparato uditivo e manifestarsi in vari modi, a seconda della localizzazione. Si tratta di una condizione comune, che può colpire individui di tutte le età, ma che è particolarmente frequente nei bambini. 

Una prima distinzione riguarda la zona dell’orecchio che colpisce: 

• esterna, è un'infiammazione del condotto uditivo esterno, spesso associata a una sensazione di dolore intenso e prurito. Si manifesta con gonfiore, arrossamento e, talvolta, secrezioni. Questa condizione è comune nei nuotatori e può limitare temporaneamente la capacità uditiva; 

• media, interessa l'orecchio medio, la cavità situata dietro il timpano, ed è caratterizzata da una sensazione di orecchio pieno e una riduzione temporanea dell'udito.

  • Otite media acuta (OMA): si manifesta rapidamente con sintomi intensi.

  • Otite media effusiva (OME): è associata alla presenza di liquido nell'orecchio medio senza sintomi di infezione acuta.

  • Otite media cronica: una forma persistente che può includere secrezioni ricorrenti e alterazioni della struttura timpanica.

• interna, nota anche come labirintite, l'otite interna colpisce le strutture del labirinto, responsabili dell’udito e dell’equilibrio. Si distingue per sintomi come vertigini, perdita uditiva improvvisa e difficoltà a mantenere l’equilibrio, che possono influire significativamente sulla qualità della vita.

Oltre alla tipologia di otite che si distingue in base alla zona dell’orecchio interessato non bisogna dimenticare anche l’otite barotraumatica, caratterizzata da una sensazione di pressione nell’orecchio medio e spesso accompagnata da dolore e perdita uditiva temporanea. Questa condizione si verifica generalmente in seguito a variazioni rapide della pressione atmosferica, come durante i viaggi in aereo o immersioni subacquee.

In alcuni soggetti è possibile che si presenti anche l’otite allergica, che si manifesta come una risposta infiammatoria alle allergie e si caratterizza per prurito, lieve perdita uditiva e sensazione di orecchio pieno. A differenza delle altre forme, non è associata a infezioni.

In casi molto rari si parla poi di otite necrotizzante è una forma rara e grave che interessa l’orecchio esterno. Si distingue per la progressione lenta e il dolore persistente, accompagnati da possibili complicanze sistemiche.

Otite negli adulti: i sintomi

L’otite si manifesta con una varietà di sintomi che possono variare in base alla tipologia e alla gravità della condizione. Sebbene sia più comune nei bambini, anche gli adulti possono sviluppare forme acute o croniche di otite.

Il dolore (o otalgia) è uno dei sintomi più caratteristici dell’otite negli adulti. Può essere lieve e sordo o intenso e lancinante, a seconda della localizzazione dell’infiammazione:

• nell’otite esterna, il dolore tende ad aumentare con la pressione sul padiglione auricolare o con il movimento della mandibola; 

• nell’otite media, il dolore è spesso profondo e pulsante, localizzato dietro il timpano.

La perdita parziale dell’udito è un sintomo comune in tutte le forme di otite. Può essere temporanea e associata all’accumulo di liquidi nell’orecchio medio o alla presenza di secrezioni nel condotto uditivo esterno. Negli adulti, questo sintomo è particolarmente fastidioso, poiché può interferire con le attività quotidiane e il lavoro.

Le secrezioni auricolari sono tipiche soprattutto delle otiti esterne e delle otiti medie con perforazione del timpano. Le caratteristiche della secrezione possono variare:

• trasparente o sierosa, indica generalmente una fase iniziale o un’infiammazione lieve; 

• purulenta: suggerisce un’infezione batterica in corso; 

• mista a sangue: può indicare una lesione del timpano o del condotto uditivo.

Un altro sintomo frequente è la sensazione di pressione o di orecchio ovattato, causata dall’accumulo di liquidi o dall’infiammazione del condotto uditivo; è spesso riferito dai pazienti come una sensazione di orecchio "bloccato".

Gli acufeni, ovvero ronzii o fischi percepiti nell’orecchio, possono accompagnare l’otite, specialmente nelle forme che coinvolgono l’orecchio medio o interno, e possono manifestarsi come un sintomo temporaneo o persistente, influenzando la qualità della vita del paziente.

Le otiti che coinvolgono l’orecchio interno possono causare sintomi vestibolari, come vertigini, instabilità o difficoltà a mantenere l’equilibrio. Sebbene meno comuni, questi sintomi delle otiti si presentano soprattutto nelle esterne e medie, ma quando presenti, richiedono un’attenzione particolare per escludere complicanze.

La febbre è un sintomo più comune nelle otiti medie acute e indica spesso una risposta sistemica dell’organismo all’infezione. Negli adulti, si parla di otite con febbre e che può essere associata a malessere generale, stanchezza e riduzione dell’appetito, mentre è un sintomo particolarmente frequente nei bambini. 

Il prurito è caratteristico soprattutto delle otiti esterne, specialmente quando l’infiammazione è causata da infezioni fungine (otomicosi); può essere accompagnato da desquamazione o arrossamento del condotto uditivo.

In alcuni casi, gli adulti possono presentare sintomi meno specifici, come mal di testa, irritabilità o dolore irradiato verso la mandibola e il collo. Inoltre, l’otite cronica può essere accompagnata da una sensazione persistente di disagio o di perdita di energia. 

Quali sono le cause dell’otite

L’otite è uno stato infiammatorio localizzato che può essere dato da diversi fattori a seconda della tipologia della quale si tratta. Nel caso dell'otite interna, questa si sviluppa principalmente a livello del condotto uditivo esterno e le sue cause includono:

• umidità eccessiva, una delle principali cause è l'accumulo di umidità nell'orecchio, spesso dopo nuotate o bagni. Questo ambiente favorisce la proliferazione di batteri e funghi; 

• traumi locali, l'uso improprio di strumenti come cotton fioc o altri oggetti per pulire l'orecchio può danneggiare la pelle del condotto uditivo, rendendola vulnerabile alle infezioni o causando tappi di cerume; 

• dermatiti, condizioni dermatologiche come eczema o psoriasi possono infiammare e indebolire la barriera cutanea del condotto uditivo; 

• allergie, reazioni allergiche a prodotti cosmetici o auricolari possono scatenare un'infiammazione locale.

L'otite media coinvolge l'orecchio medio, situato dietro il timpano. Le sue cause principali includono:

• infezioni respiratorie superiori, raffreddori, sinusiti e influenze con accumulo di catarro possono diffondersi all’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio, causando un’infiammazione; 

• disfunzione della tuba di Eustachio, la compromissione della funzione di questa struttura, responsabile dell'equilibrio della pressione nell'orecchio medio, può favorire l'accumulo di liquidi e la proliferazione di microrganismi; 

• fattori anatomici, malformazioni congenite o adenoidi ingrossate possono ostruire la tuba di Eustachio, predisponendo all’otite media; 

• fattori ambientali, l’esposizione al fumo passivo e l'inquinamento aumentano il rischio di infezioni auricolari.

L'otite interna, o labirintite, è meno comune ma più grave, poiché colpisce le delicate strutture del labirinto, responsabili dell'udito e dell'equilibrio.

• infezioni sistemiche, virus come l'herpes zoster o batteri derivanti da otiti medie non trattate possono raggiungere l’orecchio interno; 

• traumi cranici, lesioni alla testa possono danneggiare il labirinto e causare un’infiammazione; 

• malattie autoimmuni, disturbi del sistema immunitario possono attaccare i tessuti del labirinto, causando otite interna.

Indipendentemente dalla localizzazione dell'otite, alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione:

• età, bambini sono più suscettibili all'otite media a causa della conformazione e dell'immaturità della tuba di Eustachio e alle numerose infezioni che possono causare anche tonsillite; 

• condizioni di salute preesistenti, diabete, allergie croniche o immunodeficienze aumentano la vulnerabilità alle infezioni auricolari; 

• abitudini igieniche improprie, l'uso di strumenti non idonei per la pulizia dell'orecchio può causare microtraumi e infezioni; 

• esposizione a luoghi umidi o inquinati, ambienti con elevata umidità o contaminazione microbica favoriscono lo sviluppo di otiti.

Otite quanto dura

In generale, la durata dell’otite dipende dalla localizzazione dell’infiammazione (esterno, medio o interno), dalla causa scatenante e dalla tempestività della diagnosi e del trattamento. 

L’otite esterna, nota anche come “otite del nuotatore”, è un’infiammazione del condotto uditivo esterno che solitamente si risolve entro 7-10 giorni con un trattamento adeguato. Nei casi lievi, può migliorare spontaneamente in pochi giorni, mentre le forme più severe, come l'otite necrotizzante, possono richiedere settimane o mesi di terapia intensiva.

L’otite media acuta (OMA) è una delle forme più comuni, soprattutto nei bambini, ma colpisce anche gli adulti. Con un trattamento antibiotico appropriato, i sintomi principali, come il dolore e la febbre, tendono a migliorare entro 48-72 ore. Tuttavia, l’accumulo di liquido nell’orecchio medio può persistere per alcune settimane (fino a 6-8 settimane), causando una temporanea riduzione dell’udito.

L'otite media effusiva (OME) è caratterizzata dalla presenza di liquido nell’orecchio medio senza segni di infezione acuta. Questa condizione può durare da alcune settimane a diversi mesi, con una risoluzione spontanea nella maggior parte dei casi. Nei pazienti in cui il liquido persiste oltre i 3 mesi o causa complicazioni, possono essere necessari interventi come l’inserimento di tubicini di ventilazione.

L’otite media cronica è una forma persistente che può durare mesi o addirittura anni se non trattata. Spesso associata a perforazione del timpano o infezioni ricorrenti, questa condizione richiede interventi terapeutici specifici, che possono includere trattamenti farmacologici e chirurgici.

Nel caso dell’otite interna, o labirintite, è una condizione meno comune ma più grave, caratterizzata da sintomi come vertigini e perdita uditiva. La durata varia da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della gravità e della causa sottostante. La riabilitazione vestibolare è spesso necessaria nei casi più prolungati.

La durata dell’otite può essere influenzata da diversi fattori:

• causa scatenante, le infezioni batteriche rispondono generalmente rapidamente agli antibiotici, mentre le infezioni virali possono richiedere più tempo; 

• tempestività della diagnosi, un trattamento precoce accelera la guarigione e riduce il rischio di complicazioni; 

• comorbidità, condizioni come il diabete o un sistema immunitario compromesso possono prolungare la durata della malattia; 

• aderenza al trattamento, il rispetto delle indicazioni mediche è fondamentale per garantire una risoluzione tempestiva.

Trattamento per l’otite

L'otite richiede un trattamento personalizzato a seconda della localizzazione (orecchio esterno, medio o interno), della causa e della gravità. Un approccio terapeutico tempestivo e mirato, con il supporto di un otorinolaringoiatra,  è fondamentale per alleviare i sintomi, prevenire complicanze e garantire il recupero completo.

FAQ

L’otite è contagiosa?

L’otite in sé non è considerata una patologia contagiosa, poiché si tratta di un’infiammazione o infezione che colpisce l’orecchio medio, esterno o interno. Tuttavia, le infezioni virali delle vie respiratorie superiori, che spesso precedono o causano l’otite media, possono essere trasmesse da persona a persona. Pertanto, sebbene l’otite non si trasmetta direttamente, i virus responsabili delle infezioni che la scatenano possono diffondersi attraverso il contatto con persone infette

Come viene l’otite?

L’otite può insorgere a causa di diversi fattori. Le forme più comuni sono:

• media, generalmente provocata da infezioni virali o batteriche delle vie respiratorie superiori. Il ristagno di liquidi e muco dietro la membrana timpanica, a causa di un malfunzionamento della tuba di Eustachio, favorisce la proliferazione di batteri e virus, causando infiammazione e dolore; 

• esterna, detta anche "otite del nuotatore", è causata dall’ingresso di acqua nel condotto uditivo, che crea un ambiente umido favorevole alla crescita di batteri e funghi. Anche traumi o irritazioni del condotto uditivo possono predisporre a questa forma di otite; 

• interna, meno comune, ma più grave, può essere una complicanza di infezioni batteriche che si propagano dall’orecchio medio o da altre aree vicine, come la mastoide.

La predisposizione all’otite può essere favorita da fattori come allergie, raffreddori frequenti, esposizione al fumo di sigaretta e anomalie anatomiche del tratto respiratorio superiore.