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Orticaria: come riconoscerla e quando preoccuparsi

~March 06, 2025
7 minuti
orticaria

Un prurito improvviso che si manifesta insieme a placche rossastre sulla pelle, quelle lesioni rilevate che compaiono apparentemente senza motivo e svaniscono con altrettanta imprevedibilità. L'orticaria rappresenta una delle manifestazioni dermatologiche più comuni e al contempo enigmatiche della pratica clinica quotidiana, interessando circa il 20% della popolazione generale nell'arco della vita. Questa reazione cutanea, descritta fin dall'antichità nei papiri egizi e nei trattati di Ippocrate, continua a costituire una sfida diagnostica per il clinico moderno, presentandosi con un ampio spettro di manifestazioni fenotipiche che riflettono meccanismi eziopatogenetici profondamente differenti. 

Dietro l'apparente semplicità del quadro clinico si cela infatti una complessa interazione tra mastociti, mediatori dell'infiammazione, sistema immunitario e fattori scatenanti endogeni ed esogeni. 

Se nella maggioranza dei casi l'orticaria rappresenta una condizione benigna e autolimitante, in determinate circostanze può configurarsi come manifestazione dermatologica di patologie sistemiche sottostanti o, nei casi più severi, come componente di una reazione anafilattica potenzialmente fatale. 

Che cos'è l’orticaria?

L’orticaria è una condizione dermatologica caratterizzata dalla comparsa di pomfi pruriginosi sulla pelle, spesso accompagnati da arrossamento e gonfiore. Si tratta di una reazione cutanea che può avere diverse cause e manifestarsi in forma acuta (di durata inferiore a sei settimane) o cronica (persistente per oltre sei settimane).

L’orticaria si sviluppa quando i mastociti, cellule del sistema immunitario presenti nella pelle, rilasciano istamina e altre sostanze infiammatorie in risposta a uno stimolo specifico. Questo provoca una dilatazione dei vasi sanguigni, con conseguente accumulo di liquidi nei tessuti cutanei e formazione di pomfi.

Spesso si tende a confondere l’orticaria con la dermatite, ma si tratta di due condizioni differenti. La dermatite è un’infiammazione cutanea che può essere causata da allergie, irritazioni o fattori genetici e si manifesta generalmente con secchezza, desquamazione e arrossamento persistente della pelle. L’orticaria, invece, è caratterizzata dalla presenza di pomfi transitori, che possono comparire e scomparire nell’arco di poche ore o giorni. Tuttavia, alcune forme di dermatite da contatto possono coesistere con manifestazioni orticarioidi, complicando la diagnosi.

Quali sono i sintomi tipici dell’orticaria?

I sintomi dell’orticaria possono variare in base alla gravità della reazione e alla causa scatenante. Tuttavia, alcuni segni sono comuni a quasi tutte le forme della patologia:

  • pomfi cutanei: lesioni rilevate sulla pelle, di colore variabile dal rosa al rosso acceso, che possono confluire in placche più estese.

  • prurito intenso: spesso debilitante, che può peggiorare con il calore o lo sfregamento della pelle.

  • arrossamento e gonfiore: dovuti alla dilatazione dei vasi sanguigni e all’infiammazione locale.

  • scomparsa e ricomparsa delle lesioni: i pomfi possono durare da pochi minuti a diverse ore, per poi scomparire e ripresentarsi in un’altra area del corpo.

Una delle forme più comuni di orticaria è quella allergica, provocata dall’esposizione a determinati alimenti, farmaci, punture di insetti o allergeni ambientali. L’orticaria allergica si manifesta in genere entro pochi minuti o ore dall’esposizione all’allergene e può associarsi ad altri sintomi, come gonfiore delle labbra, della lingua o della gola (angioedema), difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, shock anafilattico.

Gli allergeni più comuni che possono scatenare un’orticaria includono:

  • alimenti (frutta a guscio, crostacei, uova, latte, fragole)

  • farmaci (antibiotici come la penicillina, FANS, anestetici)

  • punture di insetti (api, vespe, zanzare)

  • allergeni ambientali (pollini, peli di animali, acari della polvere)

In presenza di sintomi gravi, come difficoltà respiratorie o gonfiore della gola, è necessario ricorrere immediatamente a un trattamento medico d’urgenza con adrenalina e corticosteroidi.

L’orticaria può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, ma alcune persone sperimentano un’orticaria localizzata su braccia e gambe. Questo può essere dovuto a:

  • da contatto, scatenata dall’esposizione a sostanze irritanti o allergizzanti come lattice, detergenti o piante.

  • da freddo, causata da un’iperreattività della pelle alle basse temperature.

  • da pressione, che compare in seguito a sfregamenti o pressioni prolungate su determinate aree cutanee.

  • fisica, scatenata dall’esercizio fisico o dall’aumento della temperatura corporea.

Le lesioni su braccia e gambe tendono a essere più pruriginose e possono durare più a lungo rispetto alle manifestazioni localizzate su altre parti del corpo. Il trattamento prevede l’identificazione della causa scatenante, l’uso di antistaminici e, nei casi più gravi, corticosteroidi sistemici per ridurre l’infiammazione e il prurito.


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Le cause dell’orticaria 

Le cause dell’orticaria nei bambini possono essere molteplici e complesse, spesso legate a fattori allergici, infettivi o immunitari. Alcune delle cause più frequenti includono:

  1. reazioni allergiche: L’orticaria può essere scatenata dall’esposizione a cibi allergizzanti (come latte, uova, frutta a guscio, crostacei), farmaci (antibiotici, FANS), punture di insetti o allergeni ambientali (pollini, peli di animali, acari della polvere). Questa forma di orticaria è spesso acuta e compare entro poche ore dal contatto con l’allergene; 

  2. infezioni virali e batteriche: nei bambini, le infezioni respiratorie virali, come influenza, raffreddore e mononucleosi, possono provocare una risposta immunitaria esagerata che porta alla comparsa di orticaria. Anche le infezioni batteriche, come quelle da streptococco, possono essere un fattore scatenante; 

  3. fattori fisici: l’orticaria può essere provocata da stimoli fisici, come freddo intenso, caldo eccessivo, sudorazione, pressione prolungata sulla pelle o esposizione diretta al sole (orticaria solare); 

  4. stress e fattori emotivi: nei bambini più sensibili, lo stress psicologico o eventi emotivi intensi possono contribuire alla comparsa dell’orticaria.

  5. reazioni autoimmuni: alcune condizioni autoimmuni possono favorire la comparsa dell’orticaria cronica. Tra queste, spiccano la celiachia e l’artrite reumatoide, che approfondiremo nei paragrafi seguenti. 

Perché la celiachia può causare orticaria?

La celiachia è una patologia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Oltre ai sintomi gastrointestinali tipici (diarrea, gonfiore addominale, malassorbimento), la celiachia può manifestarsi anche con sintomi dermatologici, tra cui l’orticaria.

  • La celiachia comporta un’attivazione anomala del sistema immunitario, che può causare infiammazione sistemica e iperreattività cutanea.

  • Alcuni pazienti celiaci sviluppano dermatite erpetiforme, una condizione caratterizzata da eruzioni cutanee pruriginose e vescicolari, che può essere confusa con l’orticaria.

  • Nei soggetti con celiachia non diagnosticata, il consumo di alimenti contenenti glutine può provocare episodi ricorrenti di orticaria.

Artrite reumatoide e orticaria

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che colpisce prevalentemente le articolazioni, ma può avere anche manifestazioni cutanee. Una forma specifica di questa patologia nei bambini è l’artrite idiopatica giovanile (AIG), che può essere associata a episodi di orticaria.

Ecco quindi spiegata la connessione tra artrite reumatoide e l’orticaria: 

  • L’infiammazione cronica associata all’artrite reumatoide può coinvolgere la pelle, causando eruzioni cutanee pruriginose.

  • Alcuni farmaci utilizzati per trattare l’artrite reumatoide, come FANS, corticosteroidi e DMARDs, possono provocare reazioni allergiche o orticaria da farmaci.

  • Nei pazienti con patologie autoimmuni, il sistema immunitario iperattivo può scatenare risposte anomale della pelle, con conseguente orticaria cronica.

Orticaria nei bambini, un problema troppo spesso sottovalutata

L’orticaria nei bambini è una condizione dermatologica caratterizzata dalla comparsa di pomfi pruriginosi, arrossamento e gonfiore della pelle, spesso accompagnati da una sensazione di calore e disagio. 

Può manifestarsi in:

  • forma acuta, con episodi di breve durata legati a reazioni allergiche, infezioni o fattori ambientali; 

  • forma cronica, quando i sintomi persistono per oltre sei settimane. Le cause più comuni includono allergie alimentari, infezioni virali e batteriche, stress, esposizione a temperature estreme e reazioni ai farmaci. 

Sebbene nella maggior parte dei casi l’orticaria nei bambini sia autolimitante e non rappresenti un pericolo per la salute, è essenziale monitorare la comparsa di sintomi gravi come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o della gola e sintomi sistemici associati, che potrebbero indicare una reazione anafilattica.

Il trattamento si basa principalmente sulla rimozione del fattore scatenante, sull’uso di antistaminici per controllare il prurito e, nei casi più gravi, sull’intervento medico per la somministrazione di corticosteroidi o adrenalina. Una diagnosi tempestiva e un adeguato controllo medico sono fondamentali per gestire l’orticaria nei bambini e prevenire eventuali complicanze.

Quando rivolgersi ad un dermatologo?

Sebbene molti episodi di orticaria siano transitori e benigni, è fondamentale consultare un dermatologo o un allergologo in determinate situazioni. Se l’orticaria persiste per più di sei settimane, potrebbe trattarsi di una forma cronica che necessita di un’indagine approfondita grazie al supporto di un dermatologo professionista

L’orticaria associata a gonfiore delle labbra, della lingua o della gola (angioedema) potrebbe indicare una reazione allergica grave e richiede un intervento tempestivo. Altri segnali di allarme includono difficoltà respiratorie, episodi ricorrenti senza una causa evidente, orticaria accompagnata da febbre, dolori articolari o sintomi sistemici e associazione con disturbi gastrointestinali, come nel caso della celiachia.

Durante la visita, il dermatologo raccoglierà un’anamnesi dettagliata per identificare possibili fattori scatenanti e potrà prescrivere test allergologici, analisi del sangue per valutare marker infiammatori o autoimmuni ed esami specifici per la celiachia o altre patologie correlate. A seconda della causa individuata, il trattamento può includere antistaminici, corticosteroidi topici o sistemici, modifiche alimentari o terapie mirate per condizioni sottostanti.

FAQ

L’orticaria è pericolosa? 

L'orticaria, nella maggior parte dei casi, non rappresenta una condizione pericolosa per la vita del paziente. Si configura prevalentemente come una manifestazione cutanea fastidiosa ma autolimitante, che tende a risolversi spontaneamente nell'arco di ore o giorni. Tuttavia, è necessario operare alcune distinzioni clinicamente rilevanti. In rare circostanze, l'orticaria può manifestarsi come componente di una reazione allergica sistemica più complessa, denominata anafilassi, che costituisce un'emergenza medica a tutti gli effetti. L'anafilassi si caratterizza per la contemporanea presenza di sintomi extradermatologici come difficoltà respiratorie, ipotensione arteriosa, edema laringeo o sensazione di costrizione toracica. In tali evenienze, il quadro clinico richiede intervento medico immediato e somministrazione di adrenalina.

Come si manifesta l’orticaria?

L'orticaria si manifesta clinicamente con la comparsa di pomfi, lesioni cutanee eritemato-edematose ben demarcate, di dimensioni variabili (da pochi millimetri a diversi centimetri), caratterizzate morfologicamente da un centro pallido circondato da un alone eritematoso. Queste lesioni possono presentarsi singolarmente o confluire in placche più estese, con distribuzione simmetrica o asimmetrica sul tegumento. La peculiarità semiologica del pomfo risiede nella sua natura transitoria, con risoluzione spontanea in 24-48 ore senza lasciare esiti cicatriziali o pigmentari residui.


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