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Naso che sanguina: le possibili cause da non sottovalutare

~March 05, 2025
8 minuti
naso che sanguina

Il sangue dal naso, o epistassi, è un fenomeno che molte persone sperimentano almeno una volta nella vita. Sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di un episodio isolato e di natura benigna, esistono situazioni in cui il sanguinamento può rappresentare un campanello d’allarme per condizioni più serie. Comprendere le possibili cause di questo disturbo, dalle più comuni come la secchezza delle mucose o piccoli traumi, fino a patologie più complesse come disturbi della coagulazione o ipertensione arteriosa, è fondamentale per una gestione adeguata. Riconoscere i segnali di pericolo e sapere quando rivolgersi a un medico permette non solo di trattare il problema in modo efficace, ma anche di prevenire complicazioni potenzialmente gravi.

Epistassi nasale, un fenomeno da non sottovalutare 

L'epistassi nasale, comunemente nota come sangue dal naso, è un fenomeno piuttosto diffuso che può interessare persone di ogni età. Si manifesta con la fuoriuscita di sangue dalle cavità nasali, che può avvenire da una sola narice o da entrambe. Questo evento può verificarsi in modo improvviso, senza una causa apparente, oppure essere scatenato da fattori specifici. Può presentarsi sia di giorno che di notte, disturbando il riposo e causando preoccupazione. Nonostante la sua frequenza, non è un evento da sottovalutare, soprattutto se si manifesta con regolarità o con quantità significative di sangue.

La mucosa nasale è una struttura altamente vascolarizzata, che la rende suscettibile a lesioni o irritazioni e gli episodi di epistassi possono variare da lievi a severi e, in alcuni casi, essere indicativi di condizioni mediche sottostanti. È fondamentale riconoscere i segnali e adottare misure adeguate a gestire il fenomeno e prevenirne le ricorrenze.

Quando si parla di epistassi e quando emorragia dal naso

È importante distinguere tra epistassi e un'emorragia nasale vera e propria. Nel primo caso ci si riferisce generalmente a episodi di sanguinamento di lieve o moderata entità, che interessano per lo più i vasi sanguigni superficiali nella porzione anteriore del naso. Questi episodi sono spesso autolimitanti e possono essere gestiti con semplici manovre di primo soccorso.

L'emorragia nasale, invece, rappresenta una condizione più seria, caratterizzata da un sanguinamento abbondante e prolungato: questa condizione può derivare da lesioni di vasi sanguigni più profondi o da patologie sistemiche. Può richiedere un intervento medico tempestivo per evitare complicazioni come anemia o shock emorragico. La distinzione tra i due fenomeni è cruciale per determinare la corretta gestione del paziente.

Quali sono le cause del sanguinamento dal naso

Tra le cause del sanguinamento dal naso più comuni vi sono i piccoli traumi locali. Un colpo diretto al naso, l’inserimento di oggetti estranei, soprattutto nei bambini, o l’atto di soffiarsi il naso con eccessiva forza possono provocare la rottura dei capillari nella mucosa. Anche l’aria secca, dovuta all’uso di riscaldamento o condizionatori, può causare secchezza della mucosa nasale, rendendola più fragile.

Infezioni respiratorie, come raffreddore o sinusite, possono irritare la mucosa e predisporre al sanguinamento. Altri fattori includono allergie, utilizzo eccessivo di spray decongestionanti e variazioni rapide di pressione atmosferica, come accade durante viaggi in aereo o immersioni subacquee.

Tra le cause più gravi si annoverano le patologie sistemiche come l’ipertensione arteriosa è una delle condizioni più frequenti associate a epistassi ricorrenti. Disturbi della coagulazione del sangue, malattie epatiche e insufficienza renale possono aumentare il rischio di sanguinamento. Anche l’uso di farmaci anticoagulanti o antipiastrinici è un elemento cruciale da considerare.

In alcuni casi, il sanguinamento può essere attribuito a polipi nasali, deviazioni del setto, o alla presenza di tumori, benigni o maligni, nelle cavità nasali. Infine, episodi ricorrenti e non spiegati richiedono indagini approfondite per escludere patologie rare come la teleangectasia emorragica ereditaria. 

Sangue dal naso rimedi

Per affrontare un episodio di epistassi, è importante seguire alcuni passi fondamentali. Innanzitutto, mantenere la calma è cruciale per evitare di aggravare la situazione con movimenti bruschi o ansia. Sedersi con la testa leggermente inclinata in avanti è essenziale per permettere al sangue di fuoriuscire senza essere ingerito, riducendo il rischio di nausea o vomito. È fondamentale evitare di sdraiarsi o inclinare la testa all'indietro, in quanto queste posizioni potrebbero causare il reflusso del sangue verso la gola.

Successivamente, comprimere delicatamente le narici con il pollice e l'indice è una tecnica efficace per bloccare temporaneamente il flusso ematico. Questa operazione deve essere mantenuta per almeno 10 minuti, senza interruzioni, per dare tempo ai piccoli vasi sanguigni di coagulare. Durante questo periodo, è consigliabile respirare attraverso la bocca per garantire un'adeguata ossigenazione. Per potenziare l'effetto, applicare un impacco freddo o ghiaccio avvolto in un panno sulla radice del naso può aiutare a ridurre l'infiammazione e promuovere la vasocostrizione.

Nel caso in cui il sanguinamento persista oltre 20 minuti o si ripresenti con frequenza, è indispensabile consultare un medico per valutare eventuali cause sottostanti. Un trattamento specialistico potrebbe includere interventi come la cauterizzazione, utilizzando nitrato d'argento, o metodi elettrici per sigillare i vasi sanguigni coinvolti. In alcune situazioni, potrebbe essere necessaria una tamponatura nasale per arrestare un'emorragia più significativa.

Per prevenire futuri episodi di epistassi, è importante mantenere la mucosa nasale ben idratata. Questo può essere ottenuto utilizzando spray a base di soluzione salina o gel emollienti specifici, che aiutano a preservare l'integrità della mucosa. Inoltre, umidificare l'aria degli ambienti domestici, specialmente durante i mesi invernali, è un accorgimento utile per evitare la secchezza delle cavità nasali. Infine, individuare e trattare eventuali patologie o fattori scatenanti è essenziale per ridurre il rischio di recidive e garantire una gestione ottimale della salute nasale.


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Sangue dal naso al mattino: cosa fare?

L’epistassi mattutina può essere causata da aria secca, allergie, o microtraumi durante il sonno. In caso di sangue dal naso improvviso, mantenere la calma è fondamentale. Sedersi e inclinare leggermente la testa in avanti per evitare l’ingestione di sangue. Comprimere delicatamente la parte morbida del naso per circa 10 minuti, respirando con la bocca. Evitare di soffiarsi il naso subito dopo per prevenire ulteriori sanguinamenti.

Se l’episodio si ripete frequentemente o il sanguinamento persiste oltre 20 minuti, è consigliabile consultare un medico per escludere condizioni sottostanti come fragilità capillare o ipertensione.

Sangue dal naso quando preoccuparsi

Il sangue dal naso è un fenomeno comune che nella maggior parte dei casi non rappresenta un motivo di preoccupazione. Tuttavia, esistono situazioni in cui è importante riconoscere i segnali di allarme e rivolgersi a un medico.

Ci sono casi in cui il sangue dal naso può essere il sintomo di condizioni più gravi. È importante rivolgersi a un medico quando:

  • l’epistassi si verifica frequentemente senza cause evidenti.

  • il sanguinamento è abbondante e non si arresta dopo 20 minuti nonostante le misure di primo soccorso.

  • è accompagnata da altri sintomi, come vertigini, pallore, debolezza o difficoltà respiratorie.

  • si osservano sanguinamenti in altre parti del corpo, come gengive o urine.

  • si è in presenza di condizioni mediche predisponenti, come ipertensione, disturbi della coagulazione o l’uso di farmaci anticoagulanti.

  • nei bambini e negli anziani, l’epistassi ricorrente potrebbe indicare fragilità capillare o patologie sottostanti.

Pur essendo nella maggior parte dei casi un disturbo benigno, il sangue dal naso non deve essere sottovalutato. Un’osservazione attenta e, se necessario, un consulto medico sono fondamentali per garantire una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.

Sanguinamento dal naso improvviso

Il sanguinamento dal naso improvviso non è - di per sé - la causa di preoccupazione a condizione che non si verifichi in alcune specifiche situazioni, tra cui la perdita di coscienza o il contestuale sanguinamento dalle orecchie: in questo caso è fondamentale recarsi di fretta la pronto soccorso. 

A chi rivolgersi per il naso che sanguina in modo continuo

Il sanguinamento dal naso persistente, noto come epistassi recidivante, può indicare una condizione che richiede attenzione medica. Sebbene episodi occasionali siano spesso gestibili con rimedi domiciliari, un sanguinamento che non si arresta o che si ripresenta frequentemente necessita di un approfondimento diagnostico. Ma a chi rivolgersi?

Il primo riferimento dovrebbe essere il medico di base o il pediatra (nel caso di bambini). Questi professionisti possono eseguire una valutazione preliminare, raccogliere la storia clinica del paziente e identificare eventuali fattori scatenanti, come infezioni, allergie, o uso di farmaci anticoagulanti.

Se il problema persiste o il medico di base sospetta cause specifiche legate alla struttura del naso, è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra. Questo specialista può effettuare un’analisi approfondita, utilizzando strumenti come la rinoscopia per individuare eventuali anomalie anatomiche (come deviazioni del setto nasale o polipi) o fragilità capillare.

Nel caso in cui si sospettino disturbi della coagulazione o patologie ematologiche, sarà necessario rivolgersi a un ematologo. Test specifici, come il tempo di protrombina (PT) o l’esame del fattore di coagulazione, possono aiutare a diagnosticare condizioni come emofilia o piastrinopenia.

Se il sanguinamento è abbondante, non si arresta dopo 20 minuti nonostante le tecniche di primo soccorso, o si accompagna a sintomi come pallore, debolezza, o difficoltà respiratorie, è fondamentale recarsi immediatamente al pronto soccorso. In questi casi, potrebbero essere necessarie procedure di emergenza, come il tamponamento nasale o trattamenti più invasivi.

Riconoscere il professionista giusto consente di trattare in modo mirato il sanguinamento persistente e, soprattutto, di individuare eventuali condizioni sottostanti, garantendo un approccio efficace e tempestivo.

FAQ

Cosa fare in caso di epistassi

Di fronte a un episodio di sangue dal naso, mantenere la calma è essenziale. Seguire questi passaggi:

  • sedersi con la testa inclinata in avanti: questa posizione previene l’ingestione di sangue e favorisce il suo deflusso verso l’esterno.

  • comprimere la parte morbida del naso: utilizzare il pollice e l’indice per stringere delicatamente le narici per 10-15 minuti. Questo aiuta a fermare il sanguinamento.

  • applicare freddo sul ponte nasale: una borsa di ghiaccio avvolta in un panno può ridurre il flusso di sangue ai capillari.

  • evitare di soffiarsi il naso: soffiarsi subito dopo il sanguinamento può riaprire la ferita.

  • se l’episodio è correlato a secchezza, un umidificatore può essere utile per prevenire future epistassi.

Quando il sangue dal naso è pericoloso 

L’epistassi è solitamente un disturbo benigno, ma ci sono situazioni in cui può indicare problemi più gravi. Rivolgersi a un medico se:

  • Il sanguinamento dura più di 20 minuti nonostante le misure di primo soccorso.

  • Si verificano episodi ricorrenti senza cause apparenti.

  • Il sanguinamento è molto abbondante o si accompagna a vertigini, pallore, debolezza o difficoltà respiratorie.

  • Sono presenti segni di sanguinamento in altre parti del corpo (gengive, urine, o ecchimosi inspiegabili).

  • Si soffre di ipertensione, disturbi della coagulazione o si assumono farmaci anticoagulanti.

Come fermare sangue dal naso

Per fermare l’epistassi, è importante seguire questi passi:

  1. Comprimere il naso correttamente: stringere con delicatezza la parte morbida del naso e mantenere la pressione costante per almeno 10 minuti.

  2. Mantenere una postura adeguata: stare seduti e inclinare la testa in avanti, mai all’indietro.

  3. Applicare una fonte di freddo: questo restringe i vasi sanguigni, favorendo la coagulazione.

  4. Intervenire delicatamente: dopo aver fermato il sanguinamento, evitare di introdurre dita o oggetti nel naso per alcune ore.

Se il problema persiste o si verifica frequentemente, è fondamentale consultare un medico per identificare e trattare eventuali cause sottostanti.


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AutoreElty

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