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Dolore al fianco destro: quando è necessario fare un controllo medico

~March 05, 2025
10 minuti
dolore al fianco destro

Il dolore al fianco destro è un sintomo piuttosto comune che può presentarsi in molteplici situazioni, da episodi transitori e benigni a condizioni più complesse che richiedono un intervento medico. Sebbene in molti casi il dolore possa essere legato a cause non preoccupanti, come una contrattura muscolare o un disturbo digestivo, in altri può rappresentare un segnale d'allarme per patologie che necessitano di una valutazione tempestiva.

Dove si posiziona il dolore al fianco destro

Il dolore al fianco destro è un sintomo comune che può manifestarsi in diverse aree del corpo e con differenti caratteristiche. La sua posizione specifica – sotto le costole, nella parte alta o bassa del fianco, oppure associato al dolore dorsale – può fornire indicazioni preziose sulle possibili cause sottostanti. In questo approfondimento verranno analizzate le principali tipologie di dolore al fianco destro, distinguendo le varie aree interessate e le condizioni cliniche potenzialmente responsabili.

Il dolore al fianco destro sotto le costole può essere ricondotto a problematiche quali: 

  • problemi epatici: il fegato è localizzato nella parte superiore destra dell’addome, subito sotto le costole. Condizioni come l’epatite, la steatosi epatica (fegato grasso) o la congestione epatica possono causare un dolore sordo e continuo in questa zona. In alcuni casi, il dolore è accompagnato da altri sintomi, come ittero, affaticamento e perdita di appetito; 

  • colecistite, l’infiammazione della cistifellea, spesso dovuta alla presenza di calcoli biliari, provoca un dolore acuto e persistente sotto le costole destre, che può irradiarsi verso la spalla destra. Questo tipo di dolore tende a peggiorare dopo pasti ricchi di grassi e può essere associato a nausea e vomito; 

  • polmonite o pleurite: se il dolore è localizzato nella parte alta del fianco destro ed è accompagnato da difficoltà respiratorie, febbre e tosse, potrebbe essere indicativo di un’infezione polmonare (polmonite) o di un’infiammazione della pleura (pleurite). In questi casi, il dolore tende a intensificarsi durante la respirazione profonda o la tosse.

Il dolore nella parte bassa del fianco destro può essere causato da problemi intestinali, urologici o ginecologici, tra cui: 

  • appendicite: una delle cause più comuni di dolore acuto al fianco destro basso è l’infiammazione dell’appendice. Il dolore inizia spesso nella zona ombelicale e si sposta gradualmente verso il quadrante inferiore destro dell’addome. La condizione richiede un intervento medico urgente, poiché l’appendicite può evolvere in peritonite; 

  • patologie intestinali: malattie come il morbo di Crohn, la colite ulcerosa o la sindrome dell’intestino irritabile possono causare un dolore cronico o ricorrente al fianco destro basso, spesso accompagnato da alterazioni dell’alvo (diarrea o stitichezza), gonfiore addominale e perdita di peso; 

  • problemi renali, Un dolore acuto e intermittente nella parte bassa del fianco destro potrebbe essere dovuto a calcoli renali (colica renale) o a un’infezione delle vie urinarie. La colica renale è spesso caratterizzata da un dolore intenso che si irradia verso l’inguine ed è associato a difficoltà nella minzione e presenza di sangue nelle urine; 

  • cause ginecologiche, nelle donne, il dolore al fianco destro basso può essere legato a problematiche ginecologiche, come la presenza di cisti ovariche, l’endometriosi o una gravidanza ectopica. In questi casi, il dolore può essere acuto o sordo e associarsi a irregolarità mestruali.

Il dolore localizzato nella parte alta del fianco destro può derivare da disturbi epatici, biliari o digestivi.

  • disturbi biliari: oltre alla colecistite, anche la presenza di calcoli biliari senza infiammazione (colelitiasi) può causare un dolore episodico nella parte alta del fianco destro, soprattutto dopo i pasti; 

  • reflusso gastroesofageo: sebbene il reflusso gastroesofageo sia più frequentemente associato a un dolore retrosternale, in alcuni casi può provocare un dolore riferito al fianco destro alto, specialmente quando il contenuto gastrico acido irrita il diaframma; 

  • ulcera duodenale: Un dolore nella parte alta del fianco destro, associato a bruciore e migliorato dall’assunzione di cibo, potrebbe indicare la presenza di un’ulcera duodenale. La diagnosi richiede accertamenti endoscopici.

Il dolore al fianco destro che si irradia verso la schiena può essere causato da patologie renali, muscoloscheletriche o neurologiche. Tra queste ci possono essere: 

  • colica renale: come già accennato, i calcoli renali possono causare un dolore intenso che parte dal fianco destro e si estende verso la schiena e l’inguine. Il dolore è spesso accompagnato da nausea, vomito e difficoltà a urinare; 

  • contratture muscolari: un dolore al fianco destro associato a rigidità e tensione muscolare nella schiena potrebbe essere dovuto a una contrattura o a uno stiramento dei muscoli paravertebrali. Questo tipo di dolore è generalmente legato a sforzi fisici, posture scorrette o traumi; 

  • ernia del disco: quando lombare può causare un dolore irradiato al fianco destro e alla schiena, accompagnato da formicolio o intorpidimento della gamba destra. La diagnosi si basa su esami strumentali come la risonanza magnetica; 

  • nevralgia intercostale: la compressione o l’infiammazione di un nervo intercostale può causare un dolore acuto e pungente che si estende dal fianco destro alla schiena. La condizione può derivare da traumi, infezioni virali (come l’herpes zoster) o posture scorrette.

La tipologia di dolore

Il dolore al fianco destro può manifestarsi in diverse forme, ciascuna delle quali presenta caratteristiche distintive. La descrizione accurata del tipo di dolore è fondamentale per comprendere meglio la sua natura e identificare eventuali strategie di gestione. Tra le tipologie di dolore al fianco destro ci sono: 

  • fitta, è un dolore acuto, localizzato e di breve durata, che si manifesta in modo improvviso. Viene spesso descritta come una sensazione pungente o trafittiva e può essere intensa ma transitoria; 

  • crampo, si presenta come un dolore spasmodico, accompagnato da una sensazione di contrazione muscolare involontaria. Questo tipo di dolore è generalmente intermittente e può essere percepito come una pressione intensa nella zona interessata; 

  • sordo e continuo, è una sensazione diffusa, meno intensa rispetto a una fitta o a un crampo, ma persistente nel tempo. Viene spesso descritto come un fastidio costante e poco definito; 

  • pulsante, è percepito come una sensazione ritmica, che segue un andamento intermittente sincronizzato con il battito cardiaco. Può essere avvertito come un’alternanza di momenti di intensificazione e attenuazione; 

  • durante la respirazione, in modo acuto e trafittivo, accentuandosi durante la respirazione profonda o i movimenti del torace. È spesso descritto come una fitta intensa che compare all’inspirazione.

Le cause del dolore al fianco destro

Il dolore al fianco destro è un sintomo comune che può derivare da una varietà di condizioni mediche, alcune delle quali di natura benigna e altre più gravi. La comprensione delle cause sottostanti è fondamentale per una corretta diagnosi e gestione del problema. In questo approfondimento verranno analizzate le principali cause del dolore al fianco destro, suddivise in base agli organi e ai sistemi coinvolti.

Cause epatobiliari

Le patologie che interessano il fegato e la cistifellea sono tra le cause più frequenti di dolore al fianco destro.

  • colelitiasi e colecistite: La presenza di calcoli biliari (colelitiasi) può causare episodi di dolore acuto sotto le costole destre, soprattutto dopo pasti ricchi di grassi. L’infiammazione della cistifellea (colecistite) può provocare un dolore intenso e persistente, spesso accompagnato da febbre, nausea e vomito

  • epatite: l’infiammazione del fegato, causata da virus, alcol o farmaci, può manifestarsi con un dolore sordo al fianco destro, accompagnato da ittero e affaticamento;

  • steatosi epatica, il cosiddetto “fegato grasso” può provocare un dolore lieve e continuo, associato a una sensazione di pesantezza nella parte superiore destra dell’addome.

Cause renali

Le patologie renali rappresentano un’altra causa comune di dolore al fianco destro.

  • calcoli renali: la presenza di calcoli nel rene o nell’uretere può causare un dolore intenso e intermittente (colica renale), che si irradia verso la schiena e l’inguine; 

  • pielonefrite: l’infezione del rene provoca un dolore sordo e continuo al fianco destro, accompagnato da febbre, brividi e sintomi urinari; 

  • cisti renali: La presenza di cisti nel rene può causare un dolore lieve e intermittente, spesso rilevato durante esami diagnostici effettuati per altri motivi.

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Cause intestinali

Il tratto intestinale può essere responsabile di dolori localizzati al fianco destro, soprattutto in presenza di patologie infiammatorie o ostruttive, tra cui: 

  • appendicite, l’infiammazione dell’appendice è una causa comune di dolore acuto al fianco destro basso. Il dolore inizia spesso nella regione periombelicale e si sposta gradualmente verso il quadrante inferiore destro dell’addome; 

  • sindrome dell’intestino irritabile (IBS): Questa condizione funzionale può causare dolore intermittente al fianco destro, spesso associato a gonfiore, diarrea o stitichezza; 

  • morbo di Crohn, malattia infiammatoria cronica dell’intestino, che può causare dolore cronico al fianco destro, diarrea persistente e perdita di peso.

Cause muscoloscheletriche

Il dolore al fianco destro può anche derivare da problemi muscoloscheletrici, spesso legati a traumi o posture scorrette. Tra le cause ci sono; 

  • contratture muscolari: sforzi fisici intensi o posture scorrette possono causare dolore localizzato al fianco destro, spesso descritto come una fitta acuta; 

  • ernia del disco: un’ernia a livello lombare può comprimere i nervi spinali, causando un dolore irradiato al fianco destro e alla schiena; 

  • fratture costali: Traumi diretti al torace possono provocare fratture delle costole, che si manifestano con un dolore intenso e localizzato al fianco destro, aggravato dalla respirazione profonda o dai movimenti.

Cause ginecologiche

Nelle donne, alcune condizioni ginecologiche possono causare dolore al fianco destro basso.

  • cisti ovariche: la presenza di cisti sull’ovaio destro può causare un dolore sordo o acuto, spesso correlato al ciclo mestruale; 

  • endometriosi: la crescita di tessuto endometriale al di fuori dell’utero può causare dolore cronico al fianco destro, soprattutto durante il ciclo mestruale; 

  • gravidanza ectopica: una gravidanza che si sviluppa al di fuori dell’utero, ad esempio nella tuba di Falloppio destra, può provocare un dolore acuto e severo, accompagnato da sanguinamento vaginale.

Cause vascolari

Sebbene meno comuni, alcune patologie vascolari possono essere responsabili di dolore al fianco destro.

  • aneurisma dell’aorta addominale: un aneurisma dell’aorta in fase di espansione o rottura può causare un dolore pulsante e severo al fianco destro, spesso accompagnato da una sensazione di massa pulsante nell’addome; 

  • trombosi venosa profonda (TVP): la formazione di un coagulo in una vena profonda dell’arto inferiore destro può provocare un dolore irradiato al fianco destro, associato a gonfiore e arrossamento della gamba.

Dolore al fianco destro che esami fare

Il dolore al fianco destro è un sintomo che può essere associato a una vasta gamma di condizioni cliniche, da disturbi benigni a patologie più gravi. Per identificare la causa del dolore, il medico può prescrivere una serie di esami specifici volti a valutare il coinvolgimento di organi e sistemi potenzialmente interessati.

Oltre agli esami del sangue, l'ecografia addominale è uno degli esami più utilizzati per la valutazione del dolore al fianco destro. Questo esame non invasivo consente di visualizzare in tempo reale organi come fegato, cistifellea, reni e vie urinarie.

Laddove si renda necessario un esame di secondo livello, la tomografia computerizzata (TAC) dell’addome è la più indicata quando l’ecografia non sia sufficiente a chiarire la causa del dolore. La TAC offre una visione dettagliata degli organi addominali e può rilevare patologie non evidenziabili con l’ecografia.

La risonanza magnetica è indicata in alcuni casi specifici, soprattutto quando si desidera evitare l’esposizione a radiazioni ionizzanti o quando è necessario un esame molto dettagliato.

L’urografia è un esame radiologico che consente di visualizzare l’intero apparato urinario mediante l’utilizzo di un mezzo di contrasto. Viene solitamente prescritta in caso di sospetta patologia renale o ureterale, come calcoli o ostruzioni. Nei casi in cui il dolore al fianco destro sia associato a sintomi intestinali, come alterazioni dell’alvo, sanguinamento rettale o perdita di peso, può essere indicata una colonscopia.

L’analisi delle urine è un esame semplice ma fondamentale per escludere patologie renali o delle vie urinarie come l’ematuria, ossia la presenza di sangue nelle urine e infezioni urinarie generiche. 

Cosa può essere un dolore al fianco destro: quando preoccuparsi

È importante preoccuparsi per il dolore al fianco destro quando si manifesta con caratteristiche specifiche che possono indicare condizioni cliniche più serie. Tra questi segnali di allarme vi sono:

  • dolore intenso e persistente: se il dolore è molto forte, non migliora con il riposo o si aggrava nel tempo, potrebbe essere indicativo di un’appendicite, una colica biliare o una colica renale; 

  • presenza di febbre: il dolore associato a febbre alta può suggerire un’infezione, come una colecistite o una pielonefrite; 

  • alterazioni urinarie: la comparsa di difficoltà a urinare, sangue nelle urine o dolore durante la minzione può indicare un problema renale o delle vie urinarie; 

  • disturbi gastrointestinali importanti: se il dolore si accompagna a nausea, vomito persistente, diarrea grave o stitichezza ostinata, potrebbe essere necessario escludere patologie addominali acute; 

  • segni di compromissione sistemica: perdita di peso inspiegabile, ittero (colorazione gialla della pelle) o stanchezza estrema possono indicare condizioni epatiche o neoplastiche.

In presenza di uno o più di questi sintomi, è consigliabile rivolgersi tempestivamente a un medico per una valutazione approfondita, al fine di escludere patologie gravi e impostare il corretto iter diagnostico e terapeutico.

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AutoreElty

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