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Acido urico nelle urine: cos’è e perché tenerlo sotto controllo

~March 06, 2025
6 minuti
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L’acido urico è un prodotto di scarto del metabolismo delle purine, composti presenti in molti alimenti e nelle cellule del corpo. Normalmente questa sostanza viene eliminata attraverso i reni, ma un eccesso può accumularsi e formare cristalli di acido urico nelle urine, aumentando il rischio di calcoli renali e altri disturbi. Il test dell’acido urico nell’ esame urine è utile per monitorare la capacità dell’organismo di eliminare questa sostanza e per diagnosticare possibili alterazioni metaboliche.

L’uricuria, ovvero la quantità di acido urico presente nelle urine, è un parametro fondamentale per valutare la funzionalità renale e individuare condizioni come la gotta, i calcoli renali e disfunzioni metaboliche. Quando i valori sono troppo alti, si parla di iperuricosuria, una condizione che può favorire la formazione di cristalli e calcoli urinari. Al contrario, livelli troppo bassi possono essere indicativi di problemi renali o di una ridotta produzione di acido urico.

Effetto uricurico: come il corpo elimina l’acido urico

L’effetto uricurico si riferisce alla capacità dell’organismo di eliminare l’acido urico attraverso le urine. Alcuni farmaci, come gli uricosurici, aumentano l’escrezione renale di questa sostanza, riducendone i livelli nel sangue. Questo meccanismo è utile nel trattamento della gotta e nella prevenzione della formazione di calcoli renali.

Alcuni alimenti e bevande possono avere un effetto uricurico naturale, favorendo l’espulsione dell’acido urico. Tra questi vi sono l’acqua, gli agrumi, i latticini e alcuni tipi di verdure. D’altra parte, una dieta ricca di carne rossa, frutti di mare e alcolici può aumentare la produzione di acido urico, favorendo la sua cristallizzazione nelle urine.

Il medico può consigliare una terapia personalizzata per regolare l’uricuria, intervenendo sulla dieta o prescrivendo farmaci specifici in caso di iperuricemia o iperuricosuria persistenti.

Cristalli di acido urico nelle urine: cause e sintomi

La presenza di cristalli di acido urico nelle urine è un segnale di un’elevata concentrazione di questa sostanza. In condizioni normali, l’acido urico si dissolve nell’urina e viene espulso senza difficoltà, ma se i livelli sono troppo alti, può cristallizzarsi e depositarsi nel tratto urinario.

Le cause dei cristalli di acido urico nelle urine includono una dieta ricca di purine, una scarsa idratazione, un pH urinario troppo acido o problemi metabolici come la gotta. I sintomi dell’acido urico nelle urine possono variare da una condizione asintomatica alla comparsa di dolore lombare, bruciore durante la minzione e presenza di urine torbide o rossastre, segno della formazione di calcoli.

Acido urico: esame del sangue o urine?

Esame del sangue per l’acido urico o esame delle urine è una domanda frequente tra i pazienti che devono monitorare questa sostanza. Entrambi i test forniscono informazioni utili, ma misurano aspetti diversi:

  • L’esame del sangue rileva la concentrazione di acido urico nel plasma e viene utilizzato principalmente per diagnosticare condizioni come la gotta e l’iperuricemia.

  • L’esame delle urine (uricuria) misura la quantità di acido urico espulsa nell’arco delle 24 ore, fornendo un’indicazione sulla capacità renale di eliminarlo e sul rischio di formazione di calcoli urinari.

Se il medico sospetta problemi metabolici o renali, può prescrivere entrambi i test per ottenere un quadro più completo della situazione.

Acido urico nelle urine: valori normali e alterati

I valori normali di acido urico nelle urine variano in base all’età, al genere e allo stile di vita del paziente. In generale, i valori di riferimento per l’uricuria nelle 24 ore sono:

  • Uomini: 250 - 750 mg

  • Donne: 250 - 650 mg

  • Bambini: 120 - 400 mg

Se l’esame urine per l’acido urico mostra valori superiori a questi range, il medico può valutare la presenza di iperuricosuria e suggerire modifiche alimentari o trattamenti farmacologici. Se i valori sono troppo bassi, potrebbe esserci una ridotta eliminazione renale, che richiede ulteriori approfondimenti.


Cosa fare in caso di acido urico alto nelle urine?

Se l’acido urico nelle urine risulta elevato, è importante adottare alcune strategie per ridurre il rischio di complicazioni. La prima misura è aumentare il consumo di acqua, in modo da diluire l’urina e facilitare l’espulsione dell’acido urico. Inoltre, è fondamentale seguire una dieta povera di purine, evitando alimenti come carne rossa, frutti di mare, alcol e cibi altamente proteici.

In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci uricosurici per aumentare l’escrezione dell’acido urico e ridurre la sua concentrazione nel sangue e nelle urine. Se la presenza di cristalli di acido urico nelle urine è accompagnata da sintomi come dolore lombare o difficoltà nella minzione, potrebbe essere necessario un trattamento più mirato per prevenire la formazione di calcoli renali.

Acido urico e calcoli renali: il legame tra uricuria e litiasi urinaria

L’uricuria, ossia la presenza di acido urico nelle urine, è strettamente legata alla formazione di calcoli renali da acido urico. Quando i livelli di acido urico nelle urine superano la soglia di solubilità, si formano cristalli che possono aggregarsi e dare origine ai calcoli. Questa condizione è più frequente nelle persone con una dieta ricca di proteine animali, in chi soffre di disidratazione cronica e in soggetti con un pH urinario troppo acido.

La litiasi urinaria da acido urico può manifestarsi con sintomi come dolore lombare intenso, difficoltà nella minzione, sangue nelle urine e necessità di urinare frequentemente. La prevenzione si basa su una corretta idratazione e una dieta equilibrata, che aiuti a mantenere il pH urinario in un intervallo favorevole alla dissoluzione dei cristalli. Nei casi più complessi, il medico può prescrivere farmaci alcalinizzanti per ridurre l’acidità dell’urina e favorire l’eliminazione dell’acido urico.

L’importanza dell’idratazione nella regolazione dell’acido urico

L’idratazione è un fattore cruciale per mantenere sotto controllo i livelli di acido urico nelle urine. Bere una quantità adeguata di acqua ogni giorno aiuta a diluire l’urina e a favorire l’eliminazione dei prodotti di scarto, riducendo il rischio di cristallizzazione dell’acido urico. 

Una scarsa idratazione, al contrario, rende l’urina più concentrata e favorisce la formazione di cristalli di acido urico nelle urine, aumentando il rischio di calcoli renali.

Oltre all’acqua, altre bevande alcalinizzanti come succhi di agrumi naturali possono essere utili per neutralizzare l’acidità dell’urina. Tuttavia, è importante evitare bibite zuccherate e alcolici, che possono peggiorare la situazione aumentando la produzione di acido urico e riducendo l’efficienza dell’eliminazione renale.

Acido urico nelle urine e attività fisica: quale impatto ha il movimento?

L’attività fisica è un elemento importante nella gestione dell’acido urico, poiché aiuta a mantenere un metabolismo efficiente e a prevenire l’accumulo di sostanze di scarto nel corpo. Tuttavia, un eccessivo esercizio fisico può provocare un aumento dell’acido urico, a causa della degradazione delle proteine muscolari e della disidratazione che può verificarsi durante allenamenti intensi.

 Passeggiate, nuoto e sport a bassa intensità possono essere utili per mantenere un equilibrio sano senza stressare eccessivamente l’organismo. 

Effetti dell’alimentazione sull’acido urico nelle urine

L’alimentazione è un fattore determinante per la regolazione dei livelli di acido urico nelle urine. Un consumo eccessivo di cibi ricchi di purine, come carne rossa, frutti di mare, alcol e cibi processati, può aumentare il rischio di iperuricosuria e favorire la formazione di calcoli renali. Al contrario, una dieta equilibrata con abbondanza di verdure, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi può aiutare a mantenere sotto controllo i livelli di acido urico.

L’introduzione di alimenti alcalinizzanti, come agrumi, verdure a foglia verde e latticini, può contribuire a neutralizzare l’acidità delle urine e ridurre il rischio di cristallizzazione dell’acido urico. Anche il consumo di acqua e infusi a base di erbe diuretiche può favorire l’eliminazione dell’acido urico in eccesso e proteggere la funzionalità renale.

Trattamenti farmacologici per il controllo dell’acido urico nelle urine

Nei casi in cui la dieta e l’idratazione non siano sufficienti a mantenere i livelli di acido urico sotto controllo, il medico può prescrivere farmaci specifici. Gli uricosurici sono farmaci che aumentano l’eliminazione dell’acido urico attraverso le urine, riducendone la concentrazione nel sangue e prevenendo la formazione di calcoli renali.

Altri farmaci, come gli inibitori della xantina ossidasi, riducono la produzione di acido urico, abbassando il rischio di gotta e di iperuricosuria. Questi trattamenti devono essere sempre prescritti dal medico dopo un’attenta valutazione della condizione del paziente, poiché un’eccessiva eliminazione di acido urico potrebbe portare a una maggiore cristallizzazione nelle urine.

Acido urico e rischio cardiovascolare: un legame da considerare?

Recenti studi hanno evidenziato un possibile collegamento tra acido urico e rischio cardiovascolare. Un’elevata concentrazione di acido urico nel sangue e nelle urine potrebbe essere associata a un maggiore rischio di ipertensione, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari

Questo accade perché l’acido urico in eccesso può favorire l’infiammazione e la disfunzione endoteliale, contribuendo alla formazione di placche arteriose. Mantenere livelli equilibrati di acido urico è quindi fondamentale non solo per la salute renale, ma anche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.


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AutoreElty

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